Selin Srl: non solo gestione dei rifiuti
Selin Srl ha iniziato la propria attività con la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti di farmacie, studi medici e dentistici; dal 1992 ad oggi l’azienda ha però enormemente allargato l’ambito delle proprie attività lavorando attualmente con aziende sia private che pubbliche ed occupandosi di tutte le tipologie di rifiuto, da quelli industriali a quelli provenienti dal settore manufatturiero ed artigianale, a tutte le tipologie di rifiuti sanitari pericolosi. L’impresa si occupa anche di risanamenti post sinistri; nello specifico, interviene a seguito di incendi o eventi naturali quali alluvioni o allagamenti. A fare il punto sull’azienda è Paolo Bechi, amministratore unico.
Com’è cambiata la vostra attività alla luce della pandemia?
«L’anno scorso abbiamo registrato un decremento di fatturato pari al 6%. Con l’arrivo del Covid-19 abbiamo dedicato molteplici energie per potenziare la raccolta dei rifiuti pericolosi, ad esempio tamponi e dispositivi di protezione. Proprio a seguito dello scoppio della pandemia ci siamo organizzati con un team di esperti e ci siamo attrezzati con macchinari all’avanguardia per offrire un efficace servizio di sanificazione ad aziende, studi medici, farmacie».
Qual è l’identikit dei vostri dipendenti?
«Al nostro interno sono presenti svariate figure professionali come biologi, ingegneri, architetti».
Quanti rifiuti avete gestito nel 2020?
«Circa 8mila tonnellate (tra rifiuti pericolosi e non pericolosi) con trend in crescita nel 2021: significa che le aziende hanno ripreso a lavorare a ritmi maggiori».
Novità?
«Puntiamo a un progetto di green economy per cercare di ridurre il più possibile l’impatto del rifiuto. In questo senso, offriamo anche la nostra consulenza alle aziende per ottimizzare la gestione del rifiuto e partecipiamo a progetti con diverse Università italiane».