Malattie neurodegenerative: Fondazione CR Firenze sostiene la ricerca

CR Firenze

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Ecco i progetti per combattere Alzheimer, Parkinson, Sla e sclerosi multipla

Sono cinque i progetti di ricerca per combattere Alzheimer, Parkinson, sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e sclerosi multipla che vengono finanziati da Fondazione CR Firenze con un bando ad hoc del valore di 500mila euro. Il bando viene promosso dalla stessa Fondazione in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze. Nelle strutture dell’ateneo vengono infatti condotti gli studi a riguardo, proposti dai professori Maria Beatrice Passani, Fabrizio Chiti, Luca Massacesi, Sandro Sorbi e Francesca Cardona.

Due equipe sono focalizzate sull’Alzheimer, malattia sulla quale la ricerca ha compiuto negli ultimi anni progressi straordinari, benché le terapie disponibili restino ancora insoddisfacenti; un’altra ricerca intende identificare una nuova metodica che ha il grande vantaggio di poter essere effettuata con un semplice campione di sangue, senza la necessità di procedere con lo studio del liquor spinale che richiederebbe una puntura lombare. Fra gli altri studi finanziati dal bando, è presente anche uno sulla proteina TDP-43, che svolge un ruolo centrale nella sclerosi laterale amiotrofica (Sla) e uno sul Parkinson, la seconda malattia neurodegenerativa più comune al mondo, la cui insorgenza è legata a vari fattori fra cui cause genetiche.

«La Fondazione CR Firenze crede fortemente nella ricerca medica – afferma Gabriele Gori, direttore generale della Fondazione CR Firenze – e accanto al nostro impegno pluriennale con Airc per il sostegno alla ricerca contro i tumori, abbiamo deciso di impegnarci per contribuire, con uno specifico bando, all’avanzamento della conoscenza sulle patologie neurodegenerative».

«Siamo molto grati alla Fondazione CR Firenze per aver messo a disposizione dei nostri studiosi importanti risorse – commenta il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei – per studiare patologie in costante aumento anche a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. L’Università di Firenze è impegnata nella ricerca di cure contro questi mali attraverso approcci disciplinari diversi e ugualmente avanzati. Lo dimostra il fatto che il bando premia studiosi di quattro distinti dipartimenti dell’Ateneo».