La difesa migliore? Insegnare il rispetto

Diciamo stop alla violenza. Un impegno collettivo contro soprusi e molestie.

Un aiuto concreto

Un aiuto concreto

Contro la violenza serve un gesto. A volte basta solo un gesto quotidiano. Nei giorni in cui il mondo si ferma per riflettere e analizzare un fenomeno che stenta purtroppo a diminuire, la morale forse è proprio la necessità del valore quotidiano del rispetto. Il volontariato e le istituzioni toscane sono impegna- ti su tutti i fronti. Non solo su quello della sensibilizzazione. Ma anche quel- lo dell’accoglienza e del sostegno al- le donne che hanno subito violenza. Donne abusate, sfruttate, mortificate. Donne annientate dalla prevaricazione familiare, che trovano una nuova speranza, una nuova luce grazie all’impegno dei volontari che svolgono a pieno il loro lavoro di protezione.

La quotidianità è il punto di forza della solidarietà toscana. Una rete di protezione attiva tutti i giorni, tutto il giorno, per aiutare chi ha bisogno. Le ambulanze, la protezione civile, l’antincendio, sono certamente il lato più visibile di questa attività giornaliera. Ma il sostegno alle fragilità, attività che viene svolta in silenzio e sotto traccia è sicuramente l’anima forte della Toscana solidale. Anche per la violenza sulle donne, anche per le discriminazioni di genere e per le molestie le associazioni della nostra regione non stanno a guardare. Anche oggi i volontari toscani offriranno supporto psicologico, affiancamento umano, e in alcuni casi un riparo protetto dove restare in attesa di ricominciare a vivere. È qui, nelle case protette, che i volontari operano tutti i giorni accanto alle ragazze che hanno so erto questi traumi. Mentre fuori si lavora per raccontare quanto sia difficile per una donna convivere con le violenze quotidiane, quante rischino ogni giorno di finire vittime della criminalità, della follia o semplicemente dell’arroganza, non va dimenticato l’impegno di tutti coloro che ogni giorno si muovono in questo difficile terreno per aiutare, sostenere, dare una nuova speranza alle ragazze violate. Istituzioni ma anche tanti volontari. È questa la loro denuncia, il loro modo di dire no alla violenza.