Il Protocollo Regionale

Gestione delle calamità: le fasi e gli interventi

Nazione Solidale

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L’EVENTO CALAMITOSO scatena un’emergenza che viene gestita in varie fasi: quella attiva (legata ai primi soccorsi), poi l’anno seguente quella di gestione dell’emergenza attiva e, negli anni successivi, da due a tre, si completano e chiudono le attività e gli interventi aperti nella prima fase. In Toscana, secondo i dati forniti dalla Regione, al momento ci sono tre eventi in chiusura, cinque appena chiusi e altri cinque aperti che si chiuderanno nel 2018. Questi ultimi riguardano gli interventi dopo gli eventi dall’11 al 14 ottobre 2014 e dal 5 al 17 novembre 2014 sui territori delle province di Grosseto, Livorno, Massa Carrara, Pisa; interventi per le avversità atmosferiche del 5 marzo 2015 nelle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia; interventi di protezione civile dopo gli eventi eccezionali dei 24 e 25 agosto 2015 che hanno colpito Siena; interventi dopo gli eccezionali eventi verificatisi nel periodo dal 1° gennaio all’11 febbraio 2014 nel territorio della Toscana. Inoltre, i due eventi di cui è commissario Enrico Rossi, cioè l’alluvione del 10 novembre 2012 e 27 novembre 2012 nelle province di Arezzo, Grosseto, Massa Carrara, Pisa, Pistoia e Siena e l’evento di Livorno del 9 e 10 settembre scorso.