I numeri di Firenze città circolare

Firenze Città Circolare ha compiuto 21 mesi dalla sua partenza

Le Pagine VERDI di Luglio: il punto

Le Pagine VERDI di Luglio: il punto

A CHE PUNTO SIAMO

Firenze Città Circolare ha compiuto 21 mesi dalla sua partenza e, nonostante le difficoltà dovute al periodo della pandemia, procede a pieno ritmo nella trasformazione dei sistemi di raccolta differenziata in tutto il territorio. Il progetto sta coinvolgendo, passo dopo passo, un totale di 200 mila utenze domestiche e 28 mila utenze non domestiche – oltre ai rifiuti prodotti da turisti, city users, pendolari e studenti – con l’obiettivo di migliorare la qualità dei rifiuti prodotti e ridurre così l’impatto ambientale.

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L’OBIETTIVO

Ogni anno a Firenze si producono circa 133.000 tonnellate di rifiuti, più della metà dei quali correttamente differenziati e quindi avviati nelle filiere di riciclo.

L’obiettivo di Firenze Città Circolare è quello di raggiungere il 70% di raccolta differenziata, anticipando il traguardo previsto dalle direttive europee in tema di sostenibilità ambientale.

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LA PRIMA FASE

La prima fase del progetto ha visto l’attivazione della servizio di raccolta Porta a Porta nelle zone collinari e a bassa densità abitativa (Brozzi, Castello, Serpiolle, Careggi, San Domenico, Trespiano, Settignano, Bellosguardo, Mantignano, Ugnano, Sorgane, Villamagna, Nave a Rovezzano, Boboli, Cinque Vie, Giogoli, Michelangiolo, Peretola, Brozzi, Quaracchi, Osmannoro e Cascine). Questa fase ha coinvolto circa 28.000 utenze, per un totale di 26.193 kit consegnati. In queste zone, dove la trasformazione è ormai conclusa e rodata, la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta fino al 79%, con un incremento del 26% rispetto al 2020. Il nuovo sistema domiciliare ha permesso di rimuovere complessivamente 1.528 contenitori stradali, consentendo il recupero di oltre 270 posti auto e contrastando il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

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LA SECONDA FASE

La seconda fase riguarderà progressivamente le restanti 200.000 utenze e prevede la trasformazione del sistema di raccolta attraverso l’uso di contenitori stradali digitali, che si aprono con l’A-Pass, la chiavetta elettronica personale. Ogni nuova postazione di raccolta è composta da 5 contenitori affiancati, ognuno destinato a un diverso materiale (organico, imballaggi in plastica-metalli-polistirolo-tetrapak, vetro, carta e cartone e rifiuto residuo non differenziabile), tutti ad apertura tramite A-Pass eccetto quello del vetro. La digitalizzazione permetterà di registrare ogni conferimento, con l’obiettivo di correggere eventuali errori attraverso un’informazione pratica e puntuale, migliorando sempre di più la qualità dei singoli materiali da avviare nelle diverse filiere di riciclo. La trasformazione si concluderà con l’attivazione dei sistemi elettronici di apertura tramite A-pass delle postazioni interrate.

L’attivazione di questo secondo sistema di raccolta prevede la contattazione domiciliare (o presso gli infopoint temporanei) di tutti i residenti, area dopo area, con la consegna degli strumenti d’uso:

- due chiavette A-Pass per ogni nucleo familiare (con la possibilità di richiederne una in più quando il nucleo è costituito da più di 5 membri); - materiale informativo, che comprende le istruzioni per l’utilizzo dell’A-Pass, la Guida alla raccolta differenziata e il Dizionario dei rifiuti.

Dopo l’attivazione del primo settore, quello delle zone Cure - Faentina - Fortezza - Milton - Il Tempio, è in atto contattazione e posizionamento dei nuovi cassonetti digitali nelle zone di Rifredi - Corsica - Gori, dove sono circa 13.500 le utenze interessate e 880 i cassonetti digitali che sostituiranno i vecchi contenitori. Ad oggi sono state consegnate in totale 24.686 chiavette A-Pass.

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I PROSSIMI PASSI

La trasformazione proseguirà in altri 11 settori, per concludersi con la distribuzione dall’A-Pass alle utenze che usufruiscono delle postazioni interrate di raccolta (prevalentemente nel Centro Storico e in Oltrarno), dove su ogni singola campana interrata sarà montata l’elettronica di apertura analoga ai cassonetti stradali digitali, anche in questo caso con la sola eccezione del vetro.

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I PRIMI RISULTATI

I primi mesi di operatività del progetto Firenze Città Circolare hanno già portato ottimi risultati in termini di qualità della differenziata. Se in questi mesi la quantità di rifiuti è tornata ai livelli pre-pandemici, d’altra parte è aumentata notevolmente anche la percentuale di raccolta differenziata. Nel primo semestre del 2022 sono state raccolte 4.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto all’anno scorso, ma con un parallelo incremento della quantità di rifiuti avviati a  riciclo. Nelle prime aree dove la modalità di raccolta è già stata oggetto di trasformazione, la percentuale di differenziata è cresciuta dal 53% al 79%, portando la media complessiva della città al 55,5%: un dato molto rilevante, se si considera il numero di utenze coinvolte, il completamento ancora parziale del progetto.

Inoltre, durante la prima fase di trasformazione Alia Servizi Ambientali ha già registrato oltre 4.000 nuove iscrizioni a Tari, comprendenti sia gli evasori totali che i subentri per utenze non volturate.

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UNA FIRENZE DAVVERO CIRCOLARE

La raccolta differenziata è il primo, fondamentale passo per rendere Firenze una città sostenibile e virtuosa, che riduce il suo impatto sull’ambiente e si impegna per un’economia davvero circolare. Come? Limitando sensibilmente la quantità di materiali residui non differenziabili da avviare a smaltimento e incrementando i materiali da destinare alle filiere di riciclo per essere trasformati in materie prime seconde.

• ABBATTERE GLI SPRECHI • OTTIMIZZARE LA GESTIONE DEI RIFIUTI • IMPLEMENTARE LE FILIERE DI RECUPERO E RICICLO

Tre obiettivi ambiziosi, possibili grazie alla collaborazione tra cittadini, istituzioni e operatori di settore.