Conservatorio “Boccherini”, un’eccellenza lucchese, un’eccellenza italiana

Una ricca offerta formativa e un’intensa attività di produzione caratterizzano l’istituto dove ha studiato anche Giacomo Puccini

Prima tesi in direzione d’orchestra per l’Istituto, con Marco Giovanni Barsella

Prima tesi in direzione d’orchestra per l’Istituto, con Marco Giovanni Barsella

Poco più di un mese fa, la firma della convenzione con il Comune di Lucca ha sancito il passaggio dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Luigi Boccherini” a conservatorio statale. Una transizione epocale, frutto di un lungo e scrupoloso lavoro, che riconosce il valore dell’offerta didattica e dell’organizzazione dell’Istituto. Fondato nel 1842 con un decreto del Duca Carlo Lodovico di Borbone, con i suoi 180 anni di vita il Boccherini è uno dei più antichi istituti musicali d’Italia. Qui ha studiato anche Giacomo Puccini e, nel passato più recente, ha visto formarsi prima Andrea Bocelli, poi il figlio Matteo.

Strettamente legato alla storia di Lucca, il conservatorio progetta il lavoro per i prossimi anni guardando alla tradizione di cui è erede, ma anche cercando di rispondere alle esigenze degli allievi di oggi e di leggere i possibili scenari futuri, per rispondere alle sfide di un mondo complesso e in continua evoluzione come è quello della musica.

I corsi accademici di I e II livello attivi al “Boccherini” attirano, anno dopo anno, centinaia di studenti da tutto il mondo, richiamati dalla qualità dell’offerta formativa, ma anche dalla intensa attività di produzione che caratterizza l’Istituto, che per altro ha recentemente dotato il suo auditorium di un impianto audio/video all’avanguardia. Con la statizzazione, l’Istituto sta pianificando anche il potenziamento dei vari segmenti dell’offerta formativa (e il conseguente ampliamento della pianta organica) e il lancio del terzo ciclo, che darà l’opportunità di andare oltre il diploma di II livello.

La ricchissima programmazione concertistica, oltre a offrire al pubblico numerosi appuntamenti di ottimo livello, è pensata per integrare la didattica. Le rassegne tematiche come il Guitar Festival, l’Open Piano, il Bass Festival e il festival dedicato ai fiati, includono concerti, masterclass e seminari che concorrono a qualificare la preparazione degli allievi e rappresentano anche un’opportunità di formazione permanente per musicisti e operatori della musica.

A caratterizzare l’attività del “Boccherini” ci sono poi le numerose collaborazioni con enti e istituzioni musicali che permettono ai giovani di suonare accanto a musicisti affermati, in rassegne e festival di livello internazionale. Questo è possibile soprattutto grazie all’esperienza legata all’orchestra del conservatorio, da anni tra le più attive in Italia.

Completano il percorso formativo due master di I livello, uno dedicato alla musica applicata alle immagini (MAI), il primo di questo genere in Italia, e uno rivolto alla direzione artistica e al management musicale (MaDAMM), che guardano alla professionalizzazione delle giovani generazioni di musicisti in campi innovativi.

Le iscrizioni al nuovo anno accademico del conservatorio Boccherini sono aperte e c’è tempo fino al 31 luglio per presentare la domanda.