Un alleato contro le patologie tumorali
 Le visite preventive possono fare la differenza

La Rete Pas dedica il mese di maggio all’uomo, per garantire una diagnosi ad ampio raggio

Rete

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I numeri non sono ancora positivi, ma fa ben sperare la diminuzione degli esiti negativi: le morti causate da patologie tumorali sono in diminuzione, soprattutto grazie alla prevenzione. In Italia, la prima causa di morte è rappresentata dalle malattie cardio-circolatorie, che provocano circa il 37% del totale dei decessi. Subito dopo, con il 29%, ci sono le patologie tumorali. Ogni anno, in Italia, vengono infatti diagnosticati circa 366mila nuovi casi di cancro, in media mille ogni giorno. Una cifra, che per il 52% interessa gli uomini (con circa 190mila nuovi casi) e per il 48% le donne (con circa 176mila nuovi casi).

I tumori che con maggiore frequenza colpiscono la popolazione italiana interessano il colon-retto (52mila casi nel 2016), il seno (50mila casi), il polmone (35mila casi) e la vescica (27mila casi). Nello specifico, tra la popolazione maschile il tumore più frequente colpisce la prostata e rappresenta circa il 19% delle nuove diagnosi, seguito da quello al polmone con il 15%, al colon-retto con il 13%, alla vescica con l’11% e infine allo stomaco con il 4%. La sede principale di esiti nefasti si ha nei casi di tumore al polmone, con 33.500 decessi in un anno, seguito dal colon-retto con 18.800.
Sono numeri allarmanti, dai quali però emerge un dato positivo: le morti causate da patologie tumorali sono in diminuzione. Negli ultimi 10 anni infatti circa il 90% dei malati di tumore alla prostata e alla mammella sopravvive a più di 5 anni dalla diagnosi. Nel solo 2013 ad esempio, sono stati registrati 1.000 decessi in meno rispetto all’anno precedente. Il merito è soprattutto delle numerose campagne di prevenzione, promosse anche da soggetti privati, che permettono di diagnosticare precocemente la malattia e quindi di intervenire con maggiore efficacia.

Rete Pas, la prima rete di centri medici del no profit nata in Toscana, per favorire la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, dopo aver dedicato il mese di marzo alla prevenzione delle patologie che interessano la popolazione femminile, anche per il 2018, dedica l’intero mese di

maggio all’uomo, con una serie di prestazioni sanitarie pensate per garantire una diagnosi ad ampio raggio con tariffe ridotte. Perché fare prevenzione significa impedire la comparsa di una patologia o ridurne la gravità. Significa individuare anticipatamente le malattie affinché si possa intervenire quando sono più facilmente trattabili.

Fare prevenzione, per gli uomini in particolare, vuol dire anche evitare patologie particolarmente diffuse come le infezioni alle vie urinarie, calcolosi e disturbi della minzione, l’incontinenza o la difficoltà a urinare, le prostatiti, le disfunzioni sessuali. Ma è importante anche fare diagnosi precoce di ipertrofia prostatica benigna e di eventuali patologie tumorali che oggi si possono trattare molto efficacemente. Significa ridurre la comparsa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico o l’ictus, che sono tra le più frequenti e diffuse negli uomini.