Solidarietà: il cuore grande del volontariato

La Nazione Solidale

La Nazione Solidale

Buon sangue non mente. Apparentemente sembra una battuta ma non è cosi: a non mentire è il cuore dei volontari toscani che donano sangue, plasma, piastrine. E salvano vite. Un impegno importante visto che la donazione rappresenta un gesto nobile, di grande senso civico. Un atto da incoraggiare, perché uscendo dalle motivazioni morali, sul pratico le nuove tecniche chirurgiche hanno determinato un innalzamento notevole della necessità di sangue ed emoderivati. La filiera etica della nostra regione mette al centro il donatore per il suo gesto di grande civismo. Il sistema trasfusionale toscano rappresenta una delle realtà più solide nel panorama nazionale con le sue oltre 200mila donazioni ogni anno effettuate da oltre 160mila persone.

La Regione Toscana si è impegnata in una campagna di promozione della donazione quando il bisogno di sangue è maggiore. Periodicamente associazioni di volontariato e istituzioni sanitarie si ritrovano nella giornata del donatore, che serve per fare un punto sulle necessità della filiera e per avere un bilancio delle donazioni nell’anno. La donazione del sangue è stato il primo gesto, il segno più antico di questa solidarietà. Ma l’evoluzione della scienza medica ha portato nuovi modi di essere utili al prossimo. La gratuità del dono, garantito in modo anonimo, è il presupposto base perché il sistema regga, perché si possa puntare all’autosufficienza. Il sistema trasfusionale toscano parte avvantaggiato perché può contare sul volontariato organizzato e su molti uomini e donne di buona volontà. Non è poco.