Pronta la app “Cittadino informato”. La Protezione civile entra in tasca

Un modo per aggiornare la cittadinanza sulle emergenze del territorio

Nazione Solidale

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La sicurezza a portata di app. La novità si chiama “Cittadino informato” ed è un’applicazione studiata per notificare ai cittadini gli stati di allerta e consentire ai comuni di inviare comunicazioni in tempo reale sui contenuti del piano di protezione civile comunale e sulle informazioni di pubblica utilità. Il servizio è stato realizzato da Anci Toscana in collaborazione con Cispel Toscana, con il supporto tecnico di Anci Innovazione e Geoapp, spin off dell’Università di Firenze. I cittadini potranno consultare sul proprio smartphone o tablet quali sono le aree a rischio del proprio territorio, dove sono collocate le zone sicure da raggiungere in caso di calamità naturale e conoscere quali sono le norme comportamentali corrette da adottare per ogni tipologia di rischio.

Inoltre, grazie a un protocollo d’intesa di Anci con Cispel Toscana, sull’App transiteranno anche le informazioni di pubblica utilità delle aziende del servizio idrico integrato. Questa applicazione è una risposta concreta anche alle riflessioni scaturite dal convegno internazionale che si è svolto nei giorni scorsi a Pisa, “La protezione civile nei nuovi scenari di rischio alluvionale”. L’evento (organizzato alla Scuola Normale Superiore nell’ambito del Progetto Proterina 3 Evolution, finanziato dal Programma Interreg Italia-Francia Marittimo) è stato un’occasione per riflettere sul ruolo attuale e futuro della protezione civile, in un momento in cui i cambiamenti climatici e i rischi che ne derivano richiedono alle amministrazioni locali, regionali e nazionali nuove modalità di comunicazione dell’emergenza e di risposta agli eventi calamitosi. «La prevenzione passa necessariamente dalla consapevolezza del rischio e dalla capacità del sistema locale di informare i cittadini. Ecco perché questa App è importante – commenta Paolo Masetti, delegato Anci Toscana alla Protezione Civile e sindaco di Montelupo Fiorentino -. L’applicazione è già pronta, per i cittadini è gratuita, si può scaricare su tablet e cellulari Android e Ios. Al momento hanno aderito 36 Comuni che a breve diverranno 110. L’App è un utile elemento ed il suo utilizzo rientra in un più ampio progetto transfrontaliero, Proterina 3 evolution appunto, che ha come obiettivo una riflessione sullo stato dell’arte della comunicazione in emergenza e la codifica di una modalità che divenga omogenea e che non sia confinata dai limiti amministrativi. Tutto questo senza sostituire i normali canali di comunicazione in emergenza o eventuali applicazioni commerciali già in essere ma anzi affiancandole per rafforzarne l’efficacia».

Il tutto si inserisce in un contesto normativo che vede un’importante novità prevista dal nuovo codice di protezione civile: la responsabilità dei cittadini che da soggetti passivi divengono attivi non solo per quanto riguarda la loro partecipazione alle attività di protezione civile ma anche per quanto attiene le loro responsabilità. «Il comune ha l’obbligo di mettere a disposizione della propria comunità il piano di protezione civile e di informare la propria cittadinanza di allerta o di emergenze in corso; i cittadini, da parte loro, hanno il dovere di attivarsi - dice Paolo Masetti che conclude - tenendosi informati e mettendo in atto quelle opportune norme di autoprotezione che consentono spesso di salvare la propria vita e quella degli altri».