Movimento Shalom: l’Africa che sviluppa l’Africa

Movimento Shalom

Movimento Shalom

Offrire una formazione qualificata nei settori di sviluppo del Burkina Faso. È
il Progetto avviato nel 2010 dal Movimento Shalom, con l’obiettivo di creare professionisti capaci di contribuire in modo partecipativo alla risoluzione delle difficoltà che incontra il paese nel settore agro-pastorale e nella promozione dei diritti umani e politici. A partire dagli anni ’90 infatti, il Burkina, grazie a una relativa stabilità politica, malgrado le scarse risorse e un alto grado di vulnerabilità ai cambiamenti climatici, ha avuto una forte crescita economica che ha portato a una crescita del Pil del 5% annuo dal 2000 al 2010. Questa crescita economica ha avuto tuttavia un riscontro scarso sulla popolazione, che resta una delle più povere del pianeta. La produzione agricola, nella quale è occupata il 67,4% della popolazione, è infatti ancora molto al di sotto del suo potenziale e l’alto tasso di povertà rurale continua a ostacolare lo sviluppo del Paese.

«Una sfida parallela allo sviluppo economico – spiegano i responsabili di Shalom - è quella di aumentare l’accesso all’istruzione e migliorarne la qualità, considerando che il 72% della popolazione è al di sotto dei 30 anni:
i giovani possono diventare una risorsa importante in un processo in cui il perfezionamento della formazione si trasforma in sviluppo della produttività economica. Il Paese ha migliorato l’accesso alla formazione primaria ma restano poche le persone che riescono a proseguire gli studi. La formazione superiore poi sembra sconnessa dal mondo del lavoro: mentre la maggior parte degli istituti

forma economisti
e funzionari,
la stragrande maggioranza della popolazione è dedita ad attività agricole e di allevamento. Occorre invece promuovere la ricerca tecnologica per sviluppare tecniche efficaci che rispondano ai bisogni dei beneficiari del mercato del lavoro e permettano la
modernizzazione dei
territori rurali e lo sviluppo di un sistema efficace di produzione agricola».


Per rispondere a queste criticità, nel 2010 il Movimento Shalom ha fondato una università privata, l’Institut Polytechnique Privé Shalom (IPS), con l’obiettivo
di offrire una formazione qualificata nei settori di sviluppo del Paese e creare professionisti in grado di operare in modo efficace e contribuire in modo partecipativo alla risoluzione delle difficoltà che incontra il Paese nel settore agro-pastorale e nella promozione dei diritti umani e politici. Attualmente, nell’università sono attive le facoltà di Agro-economia, Diritto e scienze politiche, Comunicazione e giornalismo. Accanto alla formazione accademica
si cerca di offrire agli studenti occasioni di formazione pratica con stage
presso enti pubblici o associazioni sul territorio. Inoltre ogni anno sono messe
a disposizione borse di studio destinate a studenti meritevoli provenienti da famiglie povere e svantaggiate.


«Il progetto ha due obiettivi a lungo termine – proseguono da Shalom -:
da un lato contrastare l’esodo di tanti giovani che partono per l’Europa alla ricerca di prospettive di lavoro che non pensano di poter trovare nella propria terra; la formazione di professionisti e lo sviluppo delle capacità agricole
della popolazione rurale mirano infatti a migliorare le prospettive di vita e
di lavoro nei Paesi della fascia saheliana. Al tempo stesso l’accesso a una formazione superiore di qualità permette di contrastare la diffusione di ideologie fondamentaliste, per anni estranee alla cultura del Burkina Faso, ma che gli eventi recenti (gli attentati del 15 gennaio 2016 e numerosi altri eventi secondari) hanno rivelato essere in qualche modo non del tutto estranei».
Al sostegno delle borse di studio, il Movimento Shalom ha destinato anche quest’anno la campagna di raccolta fondi “Mele della Pace”: il 3, 4, 10 e 11 novembre saranno presenti in numerose piazze toscane e presso numerosi supermercati Coop i volontari del Movimento Shalom con i sacchetti di mele donati dai produttori partner Coop. Per conoscere il banchetto più vicino è possibile visitare il sito del Movimento Shalom: www.movimento-shalom.org