Misericordie in campo per i bimbi di Betlemme

Progetti a sostegno dei palestinesi, con ambulatori oculistici ed equipe di medici

Misericordie

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Risale all’aprile 2014 l’inaugurazione delle prime attività della Misericordia di Betlemme di assistenza alla popolazione palestinese in aiuto dei più deboli, di orfani ed emarginati. Le Misericordie della Toscana hanno dato ulteriore sviluppo a questi servizi di assistenza in accordo con le Misericordie d’Italia.

Nel 2016 ha preso vita il progetto “Una luce per i bimbi di Betlemme” volto a costituire dei presidi oculistici in una terra in cui c’è carenza anche della più elementare assistenza sanitaria. Per i bambini e le famiglie che vivono in Terra Santa accedere a un servizio semplice, come quello oculistico, è quasi impossibile. Sono questi i motivi che hanno spinto le Misericordie a sostenere e realizzare questa esperienza che è anche un modo per mantenere viva la relazione con il territorio, entrando quotidianamente in contatto con le famiglie in difficoltà e monitorandone necessità e bisogni.

Nel maggio 2016, grazie alla collaborazione preziosa con alcuni medici oculisti italiani, tra cui i fiorentini Silvio Zuccarini e Marco Allegranti, sono stati inaugurati due nuovi ambulatori oculistici, uno per bambini presso il Caritas Baby Hospital, l’altro nella sede della Misericordia di Betlemme aperto a tutta la popolazione, entrambi dotati di attrezzature di ultima generazione. Ogni mese, una equipe di medici oculisti italiani, accompagnati in alcune missioni anche da tecnici ortottisti, ha raggiunto Betlemme per garantire la presenza negli ambulatori per 2/3 giorni la settimana.


All’interno del Caritas Baby Hospital, grazie alla strumentazione donata dalle Misericordie, i medici italiani hanno svolto anche attività di formazione, illustrando come fare uno screening oftalmologico nei bambini, trattando argomenti di anatomia e fisiologia dell’apparato oculare. Grazie a questo impegno, attualmente, l’ambulatorio oculistico del Caritas Baby Hospital è in grado di effettuare autonomamente le visite ai piccoli pazienti.


A Betlemme la Misericordia offre anche supporto e assistenza principalmente a tre strutture: l’Istituto Effetà che ospita bambini audiolesi, la “Casa di accoglienza Hogar Nino Dios”, dove sono ricoverati minori con gravi disabilità psicofisiche, abbandonati o in grave necessità, e la Casa di riposo per anziani Caritas Società Antoniana, che accoglie gli anziani più poveri della città. Questo grazie alla passione e all’impegno di fratelli e sorelle prevenienti dalle Misericordie di tutta Italia che, alternandosi in turni settimanali o quindicinali, si mettono a servizio dei più poveri e bisognosi in Terra Santa.

L’anno scorso la Misericordia di Betlemme ha accolto anche quattro giovani che hanno partecipato al primo progetto di Servizio Civile all’Estero presentato dalla Confederazione delle Misericordie.