L’iniziativa di AIMA

Un sistema di sicurezza Gps per i malati di Alzheimer

Nazione Solidale

Nazione Solidale

Un sistema Gps per ricercare le persone affette da demenza e rendere più facile il soccorso in caso di smarrimento. Sarà consegnato gratuitamente alle famiglie, che dovranno solo sostenere il costo di attivazione della scheda Sim per la trasmissione dei dati. Su questa importante novità si basa il protocollo di collaborazione per l’attuazione del “Piano di intervento coordinato per la ricerca e il soccorso delle persone affette da patologie neurodegenerative” firmato, alla presenza del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, da Aima Firenze, Regione Toscana, Prefettura di Firenze e Associazione Penelope onlus.

In caso di scomparsa, i familiari potranno mettersi in contatto con il centro di monitoraggio attivo 24 ore che localizzerà la persona, contattando le forze di polizia (112 o 113). Una volta rintracciato il malato, queste provvederanno a riaffidarlo ai familiari o al personale assistente; se necessita di soccorso sanitario, verrà attivato il 118 o l’azienda sanitaria. Il protocollo definisce i ruoli operativi: la Prefettura raccorderà le diverse componenti della rete di ricerca, la Regione Toscana divulgherà il progetto sul territorio regionale, l’Aima acquisterà il Gps, individuerà il soggetto che svolgerà la funzione di centro di monitoraggio e offrirà tutela e sostegno alle famiglie delle persone con deficit cognitivo e comportamentale.

«Prevediamo di distribuire un centinaio di Gps per i casi che saranno considerati idonei - spiega Manlio Matera, presidente di Aima Firenze - si tratta di un ulteriore tassello che Aima aggiunge all’azione complessiva di supporto alle famiglie dei malati di Alzheimer attraverso la rete dei centri di ascolto dislocati in tutta la Toscana». Alla firma, l’assessore regionale al Diritto alla Salute ha spiegato come l’Alzheimer rappresenti oggi un’emergenza vera con ricadute sociali enormi perché coinvolge pazienti e famiglie. «Si tratta di un’iniziativa – ha detto Stefania Saccardi - che mira a dare un concreto contributo di sicurezza e sostegno maggiore alle famiglie che possono essere in più occasioni preoccupate per il proprio familiare malato».