Insieme per l'Africa: UICI e Regione Toscana

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L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con Iapb - Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (sezione Toscana), da oltre 10 anni è presente in Burkina Faso con il progetto “La Toscana contro la cecità in Africa”. L’iniziativa, co-finanziata dalla Regione Toscana, parte dalla considerazione che almeno l’80% delle cause di cecità nei paesi poveri del mondo, in particolare in Africa, sarebbero curabili, evitabili e prevenibili. Per esempio, la cataratta è causa di circa il 50% di cecità curabile, eppure, sia per la mancanza di medici sia per l’assenza di centri di riferimento nei vastissimi territori rurali e desertici, solo una piccola parte di interventi è possibile. Altro esempio è la seconda causa di disabilità visiva evitabile: i difetti di refrazione come astigmatismo, miopia, ipermetropia, sono causa spesso di abbandono scolastico e conseguente difficoltà di inclusione sociale. Poi glaucoma, infezioni, patologie vitreo retiniche, sono le altre principali cause di cecità, dove sarebbe possibile porre in essere percorsi preventivi. È stato realizzato un efficiente punto di riferimento oculistico, funzionante tutto l’anno, in una area rurale in Burkina Faso ai confini con il Ghana, mentre nella capitale Ouagadougou è stata realizzata una sala operatoria di oculistica.


Iapb e Unione Italiana Ciechi stanno cercando di realizzare una rete associativa che abbia quale fine la creazione di sinergie, con l’obbiettivo di contribuire con Oms alla lotta alla cecità nei paesi poveri del mondo. Si stanno aprendo nuovi orizzonti, Tanzania, Eritrea, Nepal, iniziando da Uganda, dove a breve inizierà una nuova avventura in favore dei profughi provenienti dal Sud Sudan. E il sistema sanitario di oculistica della Regione Toscana e la rete associativa dell’Unione Italiana dei Ciechi continueranno a dare il loro contributo. Info: 055.580523