Il no alla violenza dello Spi Cgil. Tutte le iniziative in programma

Molti gli eventi dedicati al tema previsti in questi giorni

Spi Cgil

Spi Cgil

Tante iniziative dello Spi Cgil in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Una data che quest’anno Cgil, Cisl e Uil, hanno voluto dedicare al tema “Donne libere dalla violenza nel lavoro”. Infatti, la violenza contro le donne si manifesta in molti modi tra cui le molestie, la violenza, la discriminazione sul lavoro, dove sono ancora troppo pochi i casi denunciati, molto spesso per paura di perdere il posto. In occasione di questa ricorrenza le donne e gli uomini dello Spi Cgil sono impegnati in molte iniziative sul territorio, iniziate già dalle scorse settimane. Nel dettaglio, oggi, sabato 24 all’Istituto Statale Superiore Balducci di Pontassieve (Fi), ci sarà la proiezione del documentario “L’isola della punizione” di Laura Cini (ore 11.15), il saluto del sindaco Monica Marini, del segretario della Lega Spi- Cgil di Pontassieve e Pelago Marco Trapassi, del presidente dell’Auser di Pontassieve (Fi) Angelo Brogi (ore 12), a seguire la consegna dei libretti contenenti gli elaborati prodotti dalle studentesse e dagli studenti nel corso dell’iniziativa dello scorso anno (ore 12.30) e alle 12.45 l’intervista alla regista Laura Cini a cura del Cda del Comune di Pontassieve. Il 25 novembre a Campi Bisenzio, si svolgerà un Flash Mob con ritrovo in piazza Dante alle 10.30 e inizio alle 11; seguiranno letture del circolo culturale LaRocca. Sempre domenica 25, a Empoli (Fi) in piazza della Vittoria (dalle 16 alle 19), ecco “Diciamo no a ogni forma di violenza”. «Poiché siamo fermamente convinti che la violenza si possa sconfiggere con la cultura, abbiamo coinvolto anche gli studenti – dicono dallo Spi Cgil -. Crediamo che non sia accettabile vivere in una società che non riesce a indignarsi più, che ascolta la notizia dell’ennesimo femminicidio e dopo pochi giorni già dimentica. Non possiamo più sopportare che la violenza su una donna sia considerata più grave se a commetterla è uno straniero. Nessuno può far finta di non sapere che la stragrande maggioranza degli abusi avviene fra le mura domestiche o comunque a opera di mariti, compagni, fidanzati. Durante le iniziative dello Spi Cgil parleremo nelle piazze, nelle scuole, nelle librerie e nelle case del popolo perché non siamo e non potremo mai essere complici di chi preferisce il silenzio e guarda da un’altra parte. Vorremmo non dover più vedere panchine colorate di rosso o scarpe rosse abbandonate al suolo per ricordare le vittime di violenza. Eppure, ogni anno, il 25 novembre ci ricorda quanto sia importante parlare, denunciare e partecipare. Per questo le pensionate ed i pensionati dello Spi Cgil saranno in mezzo alle persone anche quest’anno, per contribuire attivamente al cambiamento culturale della nostra società, grazie al nostro agire quotidiano per sconfiggere la violenza, qualunque forma di violenza».