Festa dell’Epifania dopo il terremoto. Ad Arquata del Tronto con Agata Smeralda

Il presidente, Mauro Barsi: «un modo concreto per donare ai bambini e agli anziani un sorriso di gioia»

Nazione Solidale

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Passo dopo passo per ritornare alla normalità. Tante persone, circa 240, hanno partecipato alla tradizionale Festa dell’Epifania nella città di Arquata del Tronto (Ascoli-Piceno) duramente colpita dal terremoto. La festa è stata organizzata dall’amministrazione Comunale, dalla Pro Loco e dal Progetto Agata Smeralda che anche quest’anno ha voluto finanziarla. «È stato un modo concreto – spiega Mauro Barsi, presidente del Progetto Agata Smeralda - per trascorrere una giornata in piacevole compagnia, per donare ai bambini e agli anziani di quella comunità un sorriso di gioia, ma è stata anche un’occasione per rafforzare il rapporto di amicizia tra la popolazione di Arquata ed il Progetto Agata Smeralda».

Sul volto di tutti ancora sono visibili i segni della grande sofferenza per la tragedia vissuta. «Non sono state poche le persone che, anche in questa occasione, mi hanno avvicinato per raccontare il dramma che le ha colpite – spiga Barsi -. Una donna anziana, in particolare, mi è rimasta impressa nella mente, perché mi ha detto che non riusciva a trovare la forza per descrivere ancora una volta ciò che aveva passato, la morte purtroppo ha colpito anche la sua famiglia. Mi ha voluto ringraziare per la bellissima giornata trascorsa nello scorso settembre a Firenze, l’indimenticabile incontro con il Cardinale Giuseppe Betori e per la riuscita della Festa dell’Epifania: tre momenti di grande gioia che ha potuto trascorrere dimenticando per un po’ le macerie e il suo grande dolore». Perché il terremoto non ha distrutto soltanto le case e l’ambiente, ha spezzato il cuore di tutti.

Lungo la strada che conduce a Pretare, la frazione dove si è svolta la festa, si possono ancora vedere le macerie, una presenza che rende ancora più forte e tangibile la disperazione della gente. La giornata è iniziata con la Celebrazione dell’Eucarestia durante la quale il parroco don Nazareno ha invitato tutti a continuare a sperare in un futuro migliore, per far rinascere Arquata e riprendere così la vita normale. Subito dopo si è tenuto il pranzo, preparato dallo chef Raffaele De Feo con i prodotti donati da Agata Smeralda tutti acquistati in zona per dare un ulteriore contributo all’economia della comunità locale. Tutto si è concluso con una tombolata molto partecipata, durante la quale sono stati messi in palio premi concreti e utili come salumi, formaggi e tanti altri prodotti alimentari.

«Mi ritornano ancora in mente le parole pronunciate nell’occasione dal sindaco Petrucci – conclude Mauro Barsi - “Abbiamo più che mai bisogno di riscoprire il senso del vivere insieme e questo momento conviviale è sicuramente l’inizio di un percorso che spero possa proseguire con altre future occasioni. Insieme stiamo cercando di superare i terribili mesi successivi al terremoto, insieme dovremo affrontare la difficile sfida della ricostruzione. Solo uniti possiamo far tornare Arquata a vivere ed a risplendere”. Parole che faccio mie, con la ferma convinzione di continuare l’impegno a rimanere vicini a queste popolazioni così duramente colpite».