Contrasto alla ludopatia

L’impegno della Regione

Nazione Solidale

Nazione Solidale

La Regione Toscana è impegnata da tempo contro il gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che, secondo le stime dell’Ars, l’Agenzia regionale di sanità, coinvolge 20.000 persone (anche se i ludopatici “certificati” sono solo 1.400). Oltre 3 milioni saranno destinati alle aziende sanitarie toscane per attivare azioni di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone con disturbo da

gioco d’azzardo. I fondi fanno parte del finanziamento indistinto dei Livelli Essenziali di Assistenza assegnato alla Regione Toscana, che con una delibera approvata nel corso dell’’ultima seduta di giunta li ripartisce tra le aziende sanitarie, in base alla popolazione residente.

La delibera impegna le aziende a realizzare azioni conformi alle indicazioni nazionali e regionali in

materia di contrasto alla ludopatia, e a potenziare i servizi pubblici preposti alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da disturbo da gioco d’azzardo.

Nel luglio 2017 la Regione ha varato un Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico, che prevede, tra l’altro, l’attivazione del numero verde regionale di informazione, prevenzione e

ascolto, interventi di informazione e prevenzione nelle scuole e attraverso i social network, la campagna regionale “No Slot”, interventi di formazione, ricerca, monitoraggio. Con le nuove misure, tra le altre cose, gli operatori saranno formati attraverso corsi attivati direttamente dall’azienda, saranno potenziati i servizi destinati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione.