ADMO: donatori di midollo osseo, donatori di vita

«Importante fare chiarezza su questo tema»

La Nazione Solidale

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Comunicare, formare, informare sul tema della donazione di midollo osseo. È una delle tante attività che l’Admo (Associazione donatori di midollo osseo) Toscana porta avanti insieme alla raccolta delle adesioni dei potenziali donatori e la gestione delle prenotazioni per la tipizzazione presso i Centri Donatori, necessaria al loro inserimento nel Registro Regionale.

«Per noi è fondamentale fare comunicazione per fare chiarezza sulla donazione – spiega Fausto Brandi, presidente regionale di Admo (al centro nella foto) –. Contrariamente a quanto spesso si pensa infatti, la donazione di midollo osseo non è pericolosa: il midollo osseo non è midollo spinale ma è sangue midollare, semplicemente il sangue più denso che abbiamo nel nostro corpo. La donazione è decisa insieme al medico quando la persona è riconosciuta compatibile al 100% con il ricevente, ed è un gesto importantissimo: il rapporto è di un donatore compatibile su 100mila potenziali riceventi».

Con una sede a Montepulciano e una sede operativa all’ospedale Careggi di Firenze, l’associazione si occupa di trovare nuovi “donatori di vita”: ragazzi dai 18 ai 35 anni che possono iscriversi al Registro italiano donatori midollo osseo. Per farlo basta effettuare un piccolo prelievo di sangue o un test con kit salivare nei centri trasfusionali o di donatori in tutta la Toscana. Da quel momento i dati entreranno nel Registro e sarà possibile verificare negli anni successivi la compatibilità con un malato bisognoso di cura: nel caso questa possibilità si dovesse verificare si procederà a contattare la persona per la donazione.

Info: www.admotoscana.it