Palio straordinario, decise le punizioni. Valdimontone, scatta la squalifica

Piccolo sconto alla Tartuca. Confermate le altre pene

E’ stata confermata dalla giunta la deplorazione per la Chiocciola (foto Lazzeroni)

E’ stata confermata dalla giunta la deplorazione per la Chiocciola (foto Lazzeroni)

Siena, 29 dicembre 2018 - Fumata bianca. Pochi minuti prima delle 20 la giunta comunale, riunita dalle 16.30, ha concluso la riunione per pronunciare il verdetto sulle proposte di sanzione per il Palio straordinario del 20 ottobre. Non ci sono ancora le motivazioni – quelle arriveranno soltanto più avanti, com’è stato per le sanzioni di luglio e agosto –, unicamente le pene. Con la conferma della deplorazione al Valdimontone per il comportamento dei suoi due alfieri che avrebbero rivolto «espressioni ingiuriose» nei confronti del sindaco, scatta per sommatoria un Palio di squalifica per i Servi. Questo uno dei casi più controversi analizzati. Un piccolo sconto – si leggerà poi negli atti il perché – è stato fatto per quanto riguarda gli anni – 9 anziché 10 – per i quali gli alfieri non potranno far parte della comparsa, né dovranno ricoprire incarichi soggetti ad approvazione in base all’articolo 17 del Regolamento. «Bisogna che faccia un sospiro prima di parlare. Non faccio commenti. Per ora», dice il priore del Valdimontone Simone Bari.

Spostiamo l’attenzione sulla Tartuca che non aveva esitato a mettere on line un documento nel quale criticava le proposte di punizione, dicendo che erano stati usati due pesi e due misure. Una protesta vibrata che ha avuto come conseguenza, sulla base della documentazione depositata, di veder trasformare in censura la deplorazione per il comportamento del barbaresco Riccardo Salvini che ha ruotato l’asciugamano giallo incitando Remorex scosso. Resta fermo però il veto per due anni di ricoprire il ruolo e altri incarichi. Sicuramente non era quello che la Tartuca si attendeva. Anche perché lo scarso equilibrio lamentato si riferiva alla sanzione nei confronti della Chiocciola per la bandiera sporta fuori dal palco delle comparse al passaggio di Remorex. In questo caso la giunta ha confermato per San Marco la deplorazione e il fatto che per 10 anni non potrà far parte appunto della comparsa né rivestire ruoli in Contrada. Le altre pene dello Straordinario? Niente sconti a Carburo (ammonizione), né a Brio (ammonizione), neppure a Civetta e Torre che hanno avuto una censura. Il Nicchio e Tittia non avevano presentato ricorso accettando rispettivamente una censura ed un’ammonizione. Si chiude dunque un’annata destinata a lasciare il segno sotto il profilo della giustizia paliesca. Che ha subito un giro di vite.