"Bello, veloce e green": è il Mugello di Poli

Intervista al numero uno del tracciato di proprietà della Ferrari. "Mi emoziona rivedere il pubblico. E’ da sempre il nostro valore aggiunto"

Migration

di Riccardo Galli

Bello, emozionante e che obiettivamente incuriosisce. Tutti. E ovviamente, forse anche di più, Paolo Poli, amminstratore delegato di Mugello Circuit, numero uno della pista di Scarpèria di proprietà della Ferrari.

"E’ molto bello essere di nuovo qui – sono sue parole –. E’ emozionante rivedere il nostro pubblico. E’ una bellissima sensazione quella della ripartenza dopo anni difficili... E poi sono curioso, molto curioso".

Di che cosa?

"E’ la prima volta senza Valentino Rossi. E’, dunque, una pagina della storia che va a riscriversi anche se l’Italia che ci rappresenta è in ottima salute. Bastianini, Bagnaia, il pacchetto di bravi piloti in Moto3, l’Aprilia... bello no?".

E poi, Poli, c’è il ’suo’ Mugello, la cornice unica di questa pista a presentare la scenografia perfetta...

"Beh, il Mugello, lo dicono i piloti, da sempre, esalta la tecnica di guida, offre situazioni estreme e spettacolari come la staccata alla fine di un rettilineo bellissimo. Ci solo salite, discese, 15 curve mozzafiato...".

Un anno fa c’era anche il silenzio, ricorda l’atmosfera surreale dell’assenza del pubblico?

"A me piace di più risentire il cuore della gente che torna sui nostri prati e sulle nostre tribune in queste ore. Il pubblico è sempre stato il valore aggiunto del Mugello. Riaccendere, in questo Gp il nostro slogan ’al Mugello non si dorme’ mi regala una sensazione bellissima".

Dunque, non si dormirà davvero?

"Proprio no. Abbiamo anche organizzato un ’dj set’ al Correntaio e alla Casanova Savelli che... funziona 24 ore su 24".

Festa, motori ed emozioni: il mix del Mugello è ancora questo?

"Ed ecologia. Sia chiaro, che quello che abbiamo fatto noi, qui, nel corso degli anni pre-pandemia, ci rende orgogliosi e all’avanguardia sul piano della sostenibilità che piò e deve viaggiare di pari passo con il mondo dei motori".

I trionfi di Valentino, le ambizioni della Ducati e... Kiss Mugello: le piace questo accostamento?

"Kiss Mugello è l’idea che ci siamo inventati tempo fa e siamo adesso all’ottavo anno dell’iniziativa che vede il Mugello all’avanguardia sul piano del green, dell’ecologia e dello stop allo spreco alimentare. Barcellona, come il circuito giapponese di Motegi ci hanno seguito e anche questo ha un valore speciale".

Poli, tornando all’edizione 2022 del Mugello, chi vincerà qui potrebbe diventare il favorito al titolo, è d’accordo?

"Stiamo vivendo una stagione sportiva molto incerta, combattuta e quindi spettacolare. Detto questo, sarebbe sbagliato negare che quasi sempre il vincitore del Mugello è spesso diventato il candidato principale al successo finale. Questa pista è una pista... vecchia scuola e chi fa bene qui, di sicuro ha le caratteristiche per poi primeggiare e vincere anche su tracciati diversi e meno tecnici".

Le piace che al Mugello sbarchi anche la MotoE?

"E’ un passaggio importante e che ci aiuta a guardare con attenzione al futuro. L’arrivo della MotoE è un modo decisivo per inquadrare il domani".

Domani che inizia oggi con il primo Gp senza Valentino Rossi. Sì, qui si fa la storia. La storia del Mugello che sarà.