Alla San Donato si stacca da 340 a 97 kmh Studio Brembo: caldo e velocità, freni sotto stress

Pista unica, quella del Mugello. Anche per le sollecitazioni ai motori, agli impianti frenanti e all’aerodinamica delle moto.

Secondo i tecnici Brembo che lavorano con il 100 per cento dei piloti della MotoGP, il Mugello rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 6 si è meritato un indice di difficoltà di 3, inferiore ai 4 dell’altra pista italiana in calendario, quella di Misano Adriatico. La pista toscana vanta anche uno dei rettilinei più lunghi del Mondiale (1.141 metri) che richiede un motore potente e naturalmente un impianto frenante di prim’ordine. Delle 10 frenate dell’Autodromo del Mugello una è classificata come impegnativa per i freni, 5 sono di media difficoltà e le restanti 4 sono scarsamente impegnative.

La staccata più dura è quella alla San Donato (curva 1): preceduta da uno scollinamento, vede le MotoGP arrivare ad oltre 340 kmh (con punte di 360 kmh con le scie) ed entrare in curva a 97 kmh. Per riuscirci i piloti si attaccano ai freni per 5,9 secondi durante i quali percorrono 306 metri. La decelerazione è brutale, 1,5 g.