Il mercato di Natale: "Ricordiamo le vittime"

Scarselli (Confesercenti): "Gli abeti intrecciati di nastro rosso e le palline con i nomi di chi purtroppo non c’è più. Con noi anche la squadra Firenze Rugby".

Il mercato di Natale: "Ricordiamo le vittime"

Il mercato di Natale: "Ricordiamo le vittime"

FIRENZE

Sono 105 le donne uccise da gennaio 2023 a oggi. Nel dossier del Viminale, che arriva al 12 novembre scorso, sono 102, di cui 82 in ambito familiare o affettivo e 53 da partner o ex partner. Numeri che sono saliti ulteriormente, in pochi giorni. Altre tre vittime di femminicidio, tra cui Giulia, 22 anni. "La violenza delle donne – commenta Ilaria Scarselli, vicepresidente di Confesercenti metropolitana di Firenze - non può lasciare nessuno di noi indifferente e per questo abbiamo deciso di organizzare un’iniziativa di sensibilizzazione che andrà oltre la data del 25 novembre".

Di cosa si tratta?

"In occasione del mercato di Natale che, come ogni anno, si svolge in piazza Santa Croce a Firenze, abbiamo deciso di creare un’installazione: tre fili di abete, intrecciati di nastro rosso, che uniscono simbolicamente i tre ingressi del mercato, con attaccate delle palline trasparenti che contengono i nomi delle vittime di femminicidio dall’inizio del 2023. Inoltre, in occasione dell’inaugurazione del mercato, abbiamo fatto volare in cielo 105 palloncini, tanti quante sono le vittime di femminicidio di quest’anno".

Fino a quando, dunque, si potrà vedere l’installazione a Firenze?

"Fino al 17 dicembre. Abbiamo scelto come luogo simbolo il mercato per una serie di motivi. Siamo in una piazza, che è luogo di socialità, per sottolineare il fatto che questa battaglia deve essere condivisa. Inoltre, il mercato di Natale ha una grande visibilità, è frequentato anche da turisti e ogni anno attira centinaia di migliaia di visitatori. Abbiamo ospitato anche la rappresentativa della squadra maschile Firenze Rugby, che milita in serie A, per evidenziare che il tema non può essere relegato alle donne, a coloro che subiscono la violenza, ma coinvolge tutti, uomini compresi, anche quelli forti e muscolosi, come possono essere i giocatori di rugby, che però rispettano regole rigorose durante le partite".

Oltre a questa specifica iniziativa, ne avete altre dedicate alla donna?

"Collaboriamo con varie associazioni, come Artemisia, Nosotras e Lilith, abbiamo firmato in passato un protocollo con l’Inail e portiamo avanti molti progetti dedicati alla violenza di genere. All’interno della nostra associazione, dove in realtà la rappresentatività femminile è alta, trattiamo questi temi tutto l’anno, legandoli al gender gap e all’imprenditorialità femminile".

Monica Pieraccini