Coriaceo e sanguigno: il ritratto di Maran

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Un allenatore di esperienza, pronto a dare sostanza alle rinnovate ambizioni di grandezza della società nerazzurra. Rolando Maran (nella foto a fianco con Giovanni Corrado), dal 23 giugno, è il nuovo allenatore del Pisa. 58 anni, una lunga storia in Serie A alle spalle, dove ha raggiunto salvezze in piazze popolari importanti come Cagliari, Catania e Verona (sponda Chievo), è giunto in nerazzurro vincendo la concorrenza di allenatori come Filippo Inzaghi ed Eugenio Corini, rimpiazzando un tecnico che ha fatto la storia del Pisa, quel Luca D’Angelo che resta negli annali come il più longevo tecnico degli ultimi 50 anni, il terzo di sempre sulla panchina nerazzurra. Una responsabilità e un testimone importante da raccogliere, per un allenatore che si è subito calato nella parte, fin dai primi giorni, conscio delle problematiche di un mondo del calcio post-covid, ma anche di un mercato iniziato in ritardo, a causa della rivoluzione voluta da Alexander Knaster. Maran ha subito cercato di dare una impronta al suo Pisa, stabilendo di voler proseguire con la difesa a quattro e un centrocampo a tre. Lo schema su cui la sua squadra punterà è il 4-3-2-1 con la sua variante 4-3-1-2, ampiamente intercambiabili tra loro, ma non è escluso che arrivino sorprese, magari dettate da una rosa ampia e che si presterà, in futuro, anche a provare soluzioni diverse.

Coriaceo, sanguigno e uomo di campo, Maran ha vinto la concorrenza degli altri allenatori in gioco per la panchina del Pisa con le motivazioni e l’esperienza, due qualità che hanno convinto la dirigenza ad affidargli questo incarico. L’ex nerazzurro Edgar Cani lo ha avuto a Catania: "Maran è un allenatore molto intelligente. Ha il pieno controllo della situazione e sa che cosa dire - dichiara Cani -. Quando mette in pratica la sua filosofia di gioco, lo fa cercando le migliori qualità dai suoi calciatori, traendone il meglio".

Con Maran c’è anche uno staff di tutto rispetto. Il ruolo di allenatore in seconda è stato affidato a Christian Maraner, storico collaboratore del tecnico. Maran ha poi voluto al suo fianco Andrea Tonelli, già assistente del neo allenatore nerazzurro nelle esperienze di Cagliari, Chievo e Genoa, e Giulio Giacomin, anche lui con un passato da calciatore. Il ruolo di preparatore atletico è ricoperto invece da Valter Vio. Alcuni membri ereditati dal precedente staff sono rimasti. Confermato, infatti, nel ruolo di preparatore dei portieri Maurizio Pugliesi, alla sua terza stagione nei quadri tecnici della società nerazzurra. Lo staff è poi completato da Lorenzo Ferrari e Martino Vignali nel ruolo di Match analyst.