Ventilazione Meccanica Controllata, per Enea gli impianti sono agevolabili

Domotica / Si può integrare l’impianto con sensori di umidità che rilevano la velocità della ventilazione

L’installazione di un impianto potrà beneficiare dell’Ecobonus o del Superbonus

L’installazione di un impianto potrà beneficiare dell’Ecobonus o del Superbonus

Buone notizie per coloro che desiderano installare un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata. Si può usufruire, infatti, non solo dell’Ecobonus, ma anche del Superbonus 110%. Come nel primo caso, risultano ammessi solamente i sistemi che assicurano un recupero di calore, e, conseguentemente, un perfetto ricambio d’aria dei locali interni. Si ha diritto al Superbonus se gli impianti sono “associati a un intervento di coibentazione dell’involucro opaco disperdente o alla sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale” (Fonte Enea). In pratica, questi impianti rientrano negli interventi di isolamento termico delle superfici opache disperdenti e in quelli relativi ad una sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria e siano con esso strettamente integrati. C’è anche la possibilità di abbinare alla VMC la domotica, che consente la variazione della velocità di ventilazione in funzione delle condizioni ambientali. A rilevarla ci pensano i sensori di umidità e della qualità dell’aria. Attenzione: anche nel caso del Superbonus 110% il tecnico abilitato deve certificare nella relazione il risparmio energetico rispetto alla situazione che prevede un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNITS 11300-1 nell’ipotesi che sia alimentato esclusivamente con energia elettrica prelevata della rete. Risparmio energetico Occorre una relazione tecnica da parte di un esperto abilitato La VMC è ammessa alla detrazione dell’Ecobonus, ma a precise condizioni. Vediamo quali. L’Enea precisa che è necessario verificare l’assenza di rischio di formazione di muffe e condense nel caso in cui siano realizzati interventi riguardanti le strutture opache che delimitano il volume climatizzato verso l’esterno. Si può usufruire della detrazione se alla VMC si abbinano congiuntamente interventi di coibentazione delle superfici opache nei limiti di spesa, detrazione e costo specifico riservati a questi ultimi. Se la Ventilazione Meccanica Controllata risulta essere l’unica soluzione possibile per l’eliminazione di muffe e condense non potendo eliminare tutti i ponti termici, è obbligatorio che il tecnico alleghi una relazione in cui si afferma la sussistenza di questo presupposto. Deve dimostrare anche che la VMC installata garantisca un risparmio energetico rispetto alla situazione relativa alla massima correzione dei ponti termici e un numero di ricambi d’aria naturale pari a quello previsto dalla norma UNI-TS 11300-1 nell’ipotesi che venga alimentato solo con energia elettrica prelevata della rete. Quindi, le VMC che sono ammesse sono solo quelle che assicurano il recupero del calore. Se a questo sistema si abbina la sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con un impianto con fluido termovettore ad aria, si ha diritto alla detrazione fiscale. In questo caso la VMC risulta parte integrante di questo tipo di impianto di climatizzazione invernale (anche in questo caso si applicano gli stessi limiti di spesa, detrazione e costo specifico). In conclusione, se si installa la VMC per evitare la crescita di muffe si può detrarre il costo dell’intervento con Superbonus 110% o con Ecobonus 65%. Da sapere Tanti i vantaggi legati a salute ed efficienza Il sistema di ventilazione dell’edificio a doppio flusso, denominato anche Ventilazione Meccanica Controllata, presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto un incremento dell’efficienza energetica della propria abitazione, che si traduce in un risparmio in bolletta, oltre alla tutela della salute degli abitanti soprattutto in presenza di muffe e “condensa” in edifici poco ventilati. Rispetto alla ventilazione naturale, inoltre, la VMC garantisce il recupero di calore generato dall’aria in espulsione, che può arrivare al 90% e più. Questo tipo di impianto produce anche una ventilazione costante e una filtrazione dell’aria, assicurando benefici non solo alle persone che soffrono di allergie, ma anche un maggiore comfort, anche a livello igienico – sanitario, per tutti i componenti del nucleo familiare. Coloro che ne fruiscono possono abbinare alla VMC anche sistemi di umidificazione, di deumidificazione e di climatizzazione “a tutta aria”, per un edificio a “energia zero”. Anche il comfort acustico è assicurato, perché il rumore dell’impianto è impercettibile.