Sistemi di accumulo per fotovoltaico: contributi per acquisto e installazione

Cosa sono / Batterie che permettono di ottimizzare produzione e consumi elettrici, utilizzando al meglio l’energia che è prodotta da un impianto fotovoltaico

Non è necessario che i sistemi di accumulo vengano installati contestualmente

Non è necessario che i sistemi di accumulo vengano installati contestualmente

È diventato sempre più importante per i consumatori produrre energia da fonti rinnovabili e riuscire ad accumularla per utilizzarla nelle ore di minor irraggiamento solare. Per questo, esistono gli accumulatori, detti anche sistemi di accumulo o sistemi di storage: si tratta di vere e proprie batterie che permettono di ottimizzare la produzione e i consumi elettrici, utilizzando al meglio l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Anche i sistemi di accumulo possono rientrare nell’agevolazione del Superbonus al 110%. Secondo le condizioni previste, non è necessario che gli accumulatori vengano installati contestualmente, l’installazione può essere fatta anche in un secondo tempo; il limite di spesa è stato fissato a 1.000 € per ogni kilowattora di capacità. Il Decreto Rilancio ha anche introdotto la cessione del credito e lo sconto in fattura anche per gli interventi singoli di installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo che beneficiano della detrazione 50%, nonché, abbinati agli interventi trainanti, della super detrazione 110%. Interventi Limiti di spesa L’impianto fotovoltaico deve essere acquistato contestualmente agli altri interventi principali (cosiddetti “trainanti”) e non deve superare la spesa massima di 2.400 euro per ogni kW. Nel caso invece di demolizione e ricostruzione dell’edificio la soglia è di 1600 euro al kW. Nel complesso, la spesa massima ammissibile non può superare i 48.000 euro. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la spesa massima ammissibile sull’impianto fotovoltaico si somma in egual misura con quella del sistema di accumulo. Questo significa che nel caso di installazione di fotovoltaico e con contestuale o successiva installazione dell’accumulo si arriva a un limite di 96.000 € (48 per il fotovoltaico + 48 per il sistema di accumulo). Il Superbonus fotovoltaico non è compatibile con altre agevolazioni. Tutti i criteri da rispettare per gli sgravi Da sapere / Si beneficia dell’agevolazione fiscale anche se viene installato sulle seconde abitazioni Con l’approvazione del Decreto Rilancio, il Superbonus del 110% è applicabile anche al fotovoltaico e ai sistemi di accumulo con, però, alcune condizioni da rispettare. Prima di tutto, l’acquisto del fotovoltaico e del sistema di accumulo deve essere combinato con almeno uno dei cosiddetti interventi trainanti (ovvero, interventi legati all’isolamento termico delle superfici opache per oltre il 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, il cosiddetto cappotto; alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti termici centralizzati ad alta efficienza energetica come previsto dal decreto, ed infine interventi legati al sismabonus). Secondariamente, l’impianto deve essere collegato alla rete elettrica. Ciò significa che gli impianti fotovoltaici ad isola sono esclusi dal Superbonus. Secondo il testo definitivo, poi, si può beneficiare del Superbonus al 110 per cento sul fotovoltaico anche se lo si installa su una seconda casa (vale però la regola generale per cui sono escluse dalle agevolazioni fiscali i lavori eseguiti su abitazioni “di lusso”, quali ville, castelli, palazzi di pregio, case signorili). Inoltre, si potrà accedere al Superbonus se nel complesso si migliorerà l’efficientamento energetico dell’edificio di almeno due classi energetiche. Questo andrà dimostrato tramite A.P.E. (attestato di prestazione energetica), prima e dopo gli interventi, nella forma di dichiarazione asseverata rilasciata da un tecnico abilitato.