Limite fissato a 50mila € per gli edifici unifamiliari

Da sapere / Ci sono dei parametri molto precisi per avere le detrazioni

Il Superbonus è valido anche per le seconde case, comprese le villette unifamiliari

Il Superbonus è valido anche per le seconde case, comprese le villette unifamiliari

Il Superbonus, come detto, è una misura finalizzata al miglioramento del patrimonio immobiliare presente in Italia. Se è vero che i beneficiari possono accedere a detrazioni fino al 110% della cifra spesa per gli interventi, ci sono dei limiti entro i quali bisogna muoversi. Superati tali limiti, infatti, bisognerà coprire la spesa di tasca propria. Per quanto riguarda i limiti di spesa ammessi per gli interventi di isolamento termico, la detrazione è calcolata su un ammontare totale delle spese non superiore a: 50.000 euro per gli edifici unifamiliari o unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti ed abbiano uno o più accessi autonomi dall’esterno; 40.000 euro ad unità immobiliare per condomini dalle 2 alle 8 unità immobiliari; 30.000 euro per condomini con più di 8 unità immobiliari. Per i lavori di sostituzione impianti di climatizzazione i limiti sono fino a 20.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti fino a 8 unità immobiliari; fino a 15.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti da più di 8 unità immobiliari. Per le unità immobiliari singole, però, c’è un limite di due case di proprietà a persona per ricevere il bonus. Nel caso di rinforzo strutturale i limiti di spesa sono pari a 96.000 euro per unità immobiliare per ciascun anno. Nel caso degli interventi aggiuntivi - che vengono compresi nel superbonus 110% solo se svolti insieme a quelli principali – i limiti cambiano. Per la sostituzione di finestre e di strutture accessorie che hanno effetto sulla dispersione di calore c’è un limite di 60.000 euro per ciascun immobile; così come per l’installazione dei pannelli solari per la produzione di acqua calda per uso domestico. Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici il limite di spesa è di 48.000 euro per singola unità immobiliare, mentre per la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale il limite di spesa è di 30.000 euro per ogni immobile. Interventi primari e aggiuntivi, quali sono e su che tipologia di immobile effettuarli L'obiettivo / Puntare al miglioramento minimo di 2 classi energetiche Nell’ambito del superbonus 110%, la legge fa una distinzione fra 'trainanti' e 'trainati', ovvero rispettivamente interventi primari e interventi aggiuntivi. I primi consistono nell’isolamento termico dell’involucro dell’edificio (cappotto termico), che sia plurifamiliare o unifamiliare, nella sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, nella sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno. Completato l’intervento trainante, il beneficiario può decidere di effettuare anche gli interventi aggiuntivi: sostituzione degli infissi, schermature solari, l’installazione di impianti fotovoltaici, dei sistemi di accumulo, delle colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, degli impianti di domotica, l’eliminazione delle barriere architettoniche per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità e per le persone con età superiore ai 65 anni, e molto altro. L’insieme di questi interventi (trainanti e trainati) deve comportare un miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio.