Infissi, finestre e schermature solari sono compresi nel bonus energetico

Requisiti / Gli interventi di riqualificazione devono necessariamente essere eseguiti su edifici esistenti e unità immobiliari di qualsiasi categoria catastale

Ci sono dei precisi indici di trasmittanza richiesti per la sostituzione delle finestre

Ci sono dei precisi indici di trasmittanza richiesti per la sostituzione delle finestre

Ci sono l’acquisto e la posa in opera di finestre comprensive di infissi e di schermature solari tra gli interventi per cui è possibile richiedere il bonus per la riqualificazione energetica. è compresa anche la sostituzione dei portoni d’ingresso a condizione che si tratti di serramenti che delimitano l’involucro riscaldato dell’edificio, verso l’esterno o verso locali non riscaldati, e risultino rispettati gli indici di trasmittanza termica richiesti per la sostituzione delle finestre. La detrazione, da ripartire in dieci rate annuali di pari importo, varia a seconda che l’intervento riguardi la singola unità immobiliare o gli edifici condominiali e dell’anno in cui è stato effettuato. Una condizione indispensabile per fruire dell’agevolazione è l’esecuzione degli interventi su unità immobiliari e su edifici esistenti, di qualunque categoria catastale, anche se rurali, compresi quelli strumentali per l’attività d’impresa o professionale. L’agevolazione può essere richiesta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021. Nel caso degli infissi, la facilitazione spetta nella misura del 50%. L’Agenzia delle Entrate procede – in base a criteri selettivi e tenendo conto della capacità operativa degli uffici – alla verifica della sussistenza dei requisiti per poter usufruire della detrazione. Abbinare la sostituzione ad un lavoro "necessario" Oneri / Sono ammessi al bonus le spese per le prestazioni professionali La distinzione importante da non perdere mai di vista quando ci sono di mezzo i lavori ammessi per accedere al bonus 110% è quella tra interventi principali e trainati. Questa divisione vale anche per il rifacimento e per la sostituzione degli infissi. Se realizzati insieme a uno dei cosiddetti lavori trainanti ovvero quelli necessari per fruire dell’agevolazione fiscale, è allora possibile accedere alla nuova detrazione. A fare chiarezza sulla materia e più specificatamente sugli infissi è stata l’Enea, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, ente pubblico vigilato dal Ministero dello Sviluppo economico. Sulla questione infissi, Enea ha specificato che i prezzi di riferimento per l’asseverazione per accedere al bonus 110% sono quelli previsti dal decreto governativo. In pratica i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari predisposti dalle regioni e dalle province autonome. Se i listini non riportano le voci relative agli interventi, il tecnico può determinare i nuovi costi tenendo conto di tutte le variabili utili. Infine, sono ammessi al nuovo bonus casa, utilizzabile anche per gli infissi, anche gli oneri relative alle prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi, sia per la redazione dell’attestato di prestazione energetica che per l’asseverazione. Documenti Conservare le ricevute e le fatture Per fruire del beneficio fiscale del bonus infissi, in vigore fino al 31 dicembre 2021, è necessario che il contribuente conservi ed esibisca all’amministrazione finanziaria – nel caso in cui ne faccia richiesta – la documentazione relativa agli interventi realizzati. In particolare occorre conservare il certificato di asseverazione redatto da un tecnico abilitato, la ricevuta di invio tramite Internet, quella della raccomandata postale all’Enea, le fatture o le ricevute comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi, per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa, la ricevuta del bonifico attraverso cui è stato effettuato il pagamento. L’amministrazione finanziaria può comunque richiedere sempre ulteriori documenti.