Cessione del credito e sconto In fattura: proroga fino al 2024

Decisione / La misura è prorogata (limitatamente al Superbonus) al 2025

La cessione del credito va disposta per via telematica, con intermediari abilitati

La cessione del credito va disposta per via telematica, con intermediari abilitati

L’ultimo disegno di legge di Bilancio ha sbloccato l’attesa proroga per le opzioni alternative alle detrazioni fiscali ovvero lo sconto in fattura e la cessione del credito. In un primo momento, in un’ottica di risparmi, le misure erano state cancellate, adesso sono estese a tutte le detrazioni fino al 2024 e, limitatamente al superbonus, fino al 2025. I contribuenti, grazie a questa disposizione, potranno optare, in luogo alla fruizione diretta delle detrazioni fiscali, alternativamente per un contributo, sottoforma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, di importo pari alla detrazione spettante, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari. Oppure potranno chiedere la cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con la facoltà di una successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli intermediari finanziari. Focus Introdotte verifiche preventive per provare ad evitare le truffe Per bilanciare gli effetti della proroga che sicuramente diventerà effettiva con la trasformazione in legge del Decreto Bilancio, la disciplina dello sconto in fattura e della cessione del credito potrebbe essere rivista. In particolare, così come deciso per il Superbonus, potrebbero essere introdotti dei controlli preventivi per evitare truffe. La modifica è contenuta in un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri pochi giorni fa. Alternative alle detrazioni Ecco tutte le misure salve Rispetto alla prima versione circolata del Decreto Bilancio, col testo del 10 novembre, lo sconto in fattura e la cessione del credito vengono prorogate insieme ai bonus a cui si riferiscono. Le detrazioni che possono fruire delle modalità alternative fino al 2024 sono:

- Bonus ristrutturazioni edilizieart. 16-bis, comma 1, lettere a) e b), del TUIR

- Ecobonus ordinario art. 14 del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63

- Sismabonus ordinarioart. 16, commi da 1-bis a 1-septies del decreto legge del 4 giugno 2013, n. 63

- Bonus facciate art. 1, commi 219 e 220 del dll del 27 dicembre 2019, n. 160

- Bonus fotovoltaico ordinario art. 16-bis, comma 1, lettera h) del TUIR

- Bonus colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici ordinarioart. 16-ter del decreto legge del 4 giugno 2013

Il disegno di legge che contiene questo provvedimento sta per essere discusso in Senato dunque è tutto pronto per l’inizio dell’iter di conversione in legge. In un primo momento nel disegno di legge di ottobre non compariva alcuna proroga per le alternative che consentono di godere della detrazione per i bonus casa, nella dichiarazione dei redditi.