Bonus idrico 2021, il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale

Importo / L'incentivo è riconosciuto, nel limite massimo di 1.000 euro, per ciascun beneficiario

Anche la sostituzione dei miscelatori può rientrare tra i lavori da poter detrarre

Anche la sostituzione dei miscelatori può rientrare tra i lavori da poter detrarre

Il decreto del Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) attuativo del bonus idrico è stato pubblicato in Gazzetta. Coloro che vorranno allora usufruire di questo incentivo, dunque, potranno farlo perché a breve sarà possibile richiedere il bonus una tantum di 1.000 euro previsto dal Governo all’interno del lungo elenco di incentivi dedicati alla casa. Per chi vuole ristrutturare la propria abitazione o apportarvi delle modifiche, il momento è sicuramente favorevole per risparmiare un po’ di soldi. Ma che cos’è nel dettaglio il bonus idrico? Come anticipato è una sorta di "sconto" di 1.000 euro, valevole per un solo immobile, per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 per interventi di efficientamento. Il bonus è valido solo fino ad esaurimento delle risorse stanziate, pari a 20 milioni di euro per l’intero anno 2021. Significa che una volta terminati i fondi messi a disposizione del Governo, non sarà più possibile accedervi. Gli interventi che si possono far eseguire usufruendo di questo incentivo sono numerosi: il consiglio è quello di informarvi bene sui lavori da poter avviare per poter risparmiare laddove è possibile. Criteri Anche chi abita in affitto può beneficiare dell'agevolazione Nel decreto attuativo, si legge che "possono beneficiare del bonus idrico i titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale su edifici esistenti, nonché di diritti personali di godimento su parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari". Da qui si evince che anche chi è in affitto, quindi, può beneficiare dell’incentivo e risparmiare 1.000 euro sui lavori di efficientamento idrico facendo domanda dalla piattaforma specifica attiva "entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale". Sanitari e soffioni doccia, gli interventi da eseguire Focus / Il bonus valido è solo fino a esaurimento dei fondi a disposizione I lavori di efficientamento idrico che rientrano in questo bonus sono numerosi, ecco perché questo incentivo abbraccia una vasta platea di potenziali beneficiari. Il bonus comprende ad esempio la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua. Insomma le possibilità da sfruttare sono tante per risparmiare in modo concreto. Ma come usufruire del bonus idrico e avere accesso quindi allo sconto di 1.000 euro? La domanda andrà inoltrata sull’apposita piattaforma bonus idrico (non ancora operativa), che sarà accessibile tramite SPID e CIE, Carta d’Identità Elettronica. Gli aspiranti beneficiari dovranno presentare l’istanza di rimborso compilando l’apposito modulo nel quale saranno richiesti i dati personali. Essendo un bonus in essere fino a che i fondi non arriveranno a termine, il consiglio è quello di richiedere il bonus idrico prima possibile, per aumentare le possibilità di ottenerlo. Le agevolazioni saranno riconosciute in base all’ordine temporale di presentazione delle domande.