Siena, ’Muro’ Carminati: "Decisi a dare il massimo"

Il difensore bianconero non ha dubbi: "Allenarsi senza la sfida della domenica non è semplice, ma siamo professionisti. E la nostra classifica sta cambiando"

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I compagni lo chiamano ‘Muro’. Il titolo di un articolo gli è valso tanto soprannome: ‘Marco Carminati (foto), il muro della Robur’ ed è andata. Lui ci scherza su, ma in questa stagione travagliata il difensore ha fatto tanto per proteggere la porta bianconera. A dispetto delle anagrafe, considerando che tra due mesi soffierà su 21 candeline. "A livello personale sono molto contento - spiega -: sono riuscito a farmi apprezzare da tutti, il direttore, il mister, la società, i compagni. Ho giocato buone partite, a tratti anche migliori rispetto all’anno scorso (ha vinto il campionato con il Mantova ndr). Mi sento migliorato tanto. E sono contento anche perché nessuno mi ha regalato niente: quando sono arrivato a Siena mi sono messo in gioco, non avevo certo il posto assicurato. Me lo sono guadagnato". In un reparto spesso condizionato dalle defezioni. "Sì, è mancata la continuità - ammette Carminati -, ma sinceramente mi sono trovato bene con tutti. E, pur essendo sceso spesso in campo un reparto giovane, le buone prestazioni non sono mancate". A mancare, invece, tanti punti in classifica. "Siamo rammaricati - ammette il difensore -, avremmo voluto essere al posto del Trastevere, in questo momento. Saremmo ipocriti ad affermare il contrario. Ma non sono uno che cerca alibi: al di là di tutto quello che è successo, in campo ci siamo sempre scesi noi, abbiamo le nostre responsabilità e le nostre colpe. Non dobbiamo neanche piangerci addosso, però: non siamo inferiori a nessuno, sono anche arrivati nuovi compagni: nelle prossime tredici partite dobbiamo dimostrarlo, con i fatti, con l’obiettivo di entrare nei play off e poi vedere come andrà a finire. La squadra che più mi ha impressionato, Trastevere a parte? Il Follonica Gavorrano". Ma intanto dovranno trascorrere altri dieci giorni, prima di rivedere la Robur in campo. "E’ un periodo complicato - dice il bianconero -, sotto tanti punti di vista. Allenarsi senza la sfida della domenica non è semplice, ma siamo professionisti e dobbiamo dare comunque il massimo. E’ vero, giocando le altre, la nostra classifica sta cambiando e ciò potrebbe influire a livello mentale, ma dobbiamo essere superiori anche a questo per, ripeto, chiudere alla grande".

Angela Gorellini