Siena, futuro da costruire E Gila ‘invoca’ Perinetti

Il tecnico bianconero ha parlato chiaro in vista della prossima stagione. I Fedelissimi intanto spiegano la dura contestazione verso la dirigenza

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Si è appena aperta una settimana ‘decisiva’ per il futuro del Siena. Mister Gilardino (nella foto) ha annunciato un incontro con la società per definire la sua permanenza in panchina, chiedendo come punti fermi un progetto vincente ("Se rimango non c’è altra possibilità") e la presenza di "persone di calcio, le migliori" al suo fianco. Una permanenza vicina, anche grazie all’arrivo di Giorgio Perinetti. Il direttore non può essere ufficializzato: è sempre sotto contratto con il Brescia e il Siena ha ancora il suo (Grammatica era in tribuna ad assistere alla partita con il Montevarchi). Ma, per quanto finché non sia tutto nero su bianco sia sempre meglio usare il condizionale, anche il suo ritorno in bianconero sembra cosa fatta. Un ritorno gradito dalla piazza che, per sua fortuna, conosce bene: in questo momento, a Siena, c’è rabbia, c’è delusione, c’è amarezza, come dimostra la contestazione alla società, invitata ad andarsene, di domenica in tribuna. L’ennesima, in un campionato partito alla grande e finito, comunque vada, nella mestizia.

"Perché dopo un anno di umiliazioni, di figuracce, di errori, di sconfitte vergognose, di prese in giro è giusto così - scrivono i Fedelissimi -. Ed è giusto che accada allo stadio, unico luogo deputato e riconosciuto ai tifosi per urlare il proprio dissenso o la propria gioia. Chi si meraviglia non ha ancora capito niente o forse l’ha capito ma fa finta di no. Tutti pensiamo al domani, a quello che potrà essere, ma c’è ancora un oggi che grida vendetta ed è giusto che venga mostrato il proprio disappunto, la rabbia derivante da un campionato senza capo né coda…". Uno dei compiti della nuova Robur sarà quindi riportare entusiasmo, giorno dopo giorno, partita dopo partita, fino al risultato finale, l’unico possibile. In tutto questo ci sono però altre tre partite da giocare, tutte lontano dal Franchi che, nella prima e unica partita aperta al pubblico ha visto la squadra di Gilardino arrendersi al Montevarchi. La sfida con il Foligno di domani si giocherà alle 16 al campo sportivo Palmieri di Bevagna (Perugia), dove, per ragioni di sicurezza, non è ammesso il pubblico. Quella con la Sinalunghese, domenica prossima, andrà in cena al Berni di Badesse (ieri l’ufficialità da parte della Lega), in seguito alla squalifica del vecchio Rastrello.

Angela Gorellini