"Vorrei arrivare in serie B con il Siena, con tre anni di contratto, spero di farcela…": sorride Ricardo Farcas (nella foto). "Il sogno" del difensore, allora, passa anche da Viterbo. Partita delicata, quella di oggi. Una di quelle partite che possono sembrare facili, ma che in realtà nascondono tante insidie. E che arriva a pochi giorni dal successo sull’Entella: la Robur vuole e deve confermarsi. "Sono ultimi in classifica - dice Farcas -, hanno bisogno di muovere la classifica. Dovremo stare attenti: vogliamo fare una grande gara. Stiamo bene e siamo pronti. Sabato è andata bene, sia dal punto di vista del risultato che del gioco, abbiamo creato tanto e abbiamo battuto una delle squadre più accreditate alla promozione". Con l’assenza di Favalli e Terigi, il centrale rumeno è il primo candidato a vestire la maglia titolare. "Se sarò in campo non lo so - afferma il bianconero -, la scelta spetta all’allenatore ed è lui a decidere, nel caso, in che ruolo. Sono a disposizione: aspetto il mio momento, lavoro per farmi trovare pronto. La concorrenza è tanta, in rosa ci sono giocatori di grande esperienza, che hanno giocato anche in serie A: cerco di imparare da loro. Ci aiutano tanto; ci danno coraggio e questo è importante". "Nell’ultimo anno sento di essere cresciuto - aggiunge -, soprattutto a livello fisico. E questa crescita mi ha potato anche alla chiamata dall’Under 21 della Romania: una bella esperienza, inaspettata. Ho giocato titolare la prima amichevole e abbiamo pure vinto. Sono contento della mia prestazione. Ora la maggiore? Magari. Un modello? Chiriches, centrale come me. È partito dal basso, ora è in serie A". Il 2000 è uno dei pochi giocatori rimasti dalla passata stagione. "La C è molto diversa dalla D - spiega -: in quarta serie si gioca poco a calcio e i campi lasciano a desiderare. In questo campionato ci sono squadre forti, con giocatori di livello e il nostro girone è particolarmente competitivo. Noi ci siamo, il nostro obiettivo è scendere in campo sempre per vincere e arrivare il più in alto possibile". Nel curriculum di Farcas anche l’Ajax. "Facevamo poca tattica - chiude -, solo tecnica e linee di passaggio. Anche la mentalità era diversa: lì vai al campo, ti alleni e vai a casa, non c’è spirito di gruppo come qua".
Angela Gorellini