Sbarrate le porte del ’Franchi’ Niente visita per gli ospiti di serie A

Il presidente Montanari rifiuta la richiesta dei protagonisti della storica promozione ospiti domani dei Fedelissimi.

Chiamatela ripicca, chiamatela cattiveria, chiamatela mancanza di empatia, ognuno scelga i termini che preferisce: il presidente Emiliano Montanari ha negato ai giocatori, protagonisti della promozione della Robur in serie A, ospiti domani sera dei Fedelissimi, di visitare il Franchi, stadio in cui hanno, venti anni fa, costruito l’esaltante impresa.

A spiegare quanto è successo, proprio lo stesso club bianconero: "C’era da aspettarselo, ma pensavamo che la storia della Robur meritasse un minimo rispetto – si legge sul Fol –. Ma avendo imparato a conoscere il soggetto, tutto rientra nella norma o meglio nella sua incomprensibile logica. I giocatori artefici della promozione in serie A nel 2002-2003 avevano chiesto di tornare sul palcoscenico che li aveva visti protagonisti indiscussi di una storica promozione nella massima serie".

"Mentre il Comune di Siena ha dato l’ok senza alcun ostacolo – proseguono i Fedelissimi –, il presidente Montanari ha negato l’autorizzazione. Purtroppo fino ai primi giorni della prossima settimana è ancora lui il concessionario dell’impianto, poi tornerà ufficialmente nelle mani dell’amministrazione. Dopo tanti calci dati da questa gestione alla vecchia Robur quest’ultimo non deve meravigliare, rientra a perfezione nel personaggio che attualmente possiede le quote della Robur. Speriamo ancora per poco".

Per l’intera stagione, tra l’altro, il presidente Emiliano Montanari ha limitato all’estremo i rapporti tra il suo Siena e tifosi, negando a chiunque di prendere parte a eventi, cene o serate nei diversi club o nelle Contrade, centellinando le interviste con un incomprensibile silenzio stampa, riuscendo soltanto ad aumentare l’acredine. Questa è però mancanza di rispetto per la storia bianconera. Che rispetto lo merita.

A.G.

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