Robur, una vittoria che fa ’respirare’ I problemi restano tanti e complicati

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di Angela Gorellini

Era importante vincere. Per riscattare il ko di Reggio Emilia, per riportare un po’ di serenità nell’ambiente. Un successo, quello sull’Imolese, arrivato al Franchi dopo oltre due mesi di astinenza (l’ultima affermazione il 29 ottobre contro il San Donato Tavarnelle); un successo che ha anche rilanciato in classifica Lanni e compagni, adesso settimi con 34 punti nel cassetto. Neanche facile, dopo i giorni turbolenti che hanno vissuto la squadra e tutto l’ambiente bianconero. "Una boccata di ossigeno", l’ha definita il nuovo diesse Massimo Tarantino, ma neanche "la soluzione di tutti i problemi". Sì, perché di problemi da risolvere ancora ce ne sono: il suo compito, in questo momento delicato, non è certo semplice, dovrà cercare di riportare armonia tra le varie componenti, ammesso che certe fratture siano ripianabili, conducendo operazioni che possano da una parte andare incontro alle volontà della società, dall’altra le esigenze della squadra, con l’obiettivo di "disputare il miglior campionato possibile" e "alzare l’asticella, indipendentemente dai movimenti che ci saranno". Insomma mettere fine al clima di ‘tutti contro tutti’ che ha caratterizzato l’ultimo periodo. La piazza, la sua, l’ha detta, sia in faccia ai diretti interessati che dagli spalti del Franchi: è con Silvestri, applaudito e inneggiato, è con Paloschi, applaudito e inneggiato (7 gol in 1217 minuti giocati e 13 punti regalati alla Robur). E’ con la squadra che, con le prestazioni e con il sudore, ha sempre onorato la maglia.