Robur, un trittico di ferro Otto giorni, poi il bilancio

Sabato l’Entella, martedì 19 la trasferta a Viterbo e il 23 Pescara al ‘Franchi’ Il vice presidente Belli: "Dopo questi impegni potremo tirare le somme"

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di Angela Gorellini

Per la Robur sta per aprirsi un altro periodo intenso, con tre partite da giocare nell’arco di una settimana. Un trittico che metterà i ragazzi di Gilardino di fronte a due delle squadre accreditate alla vittoria del campionato, l’Entella (sabato) e il Pescara (sabato 23) e al fanalino di coda del girone, la Viterbese (martedì), in piena crisi, quindi avversaria affamata di punti per risollevarsi. Dopo i pareggi con Pistoiese e Fermana, i prossimi incontri saranno allora uno snodo cruciale nel cammino del Siena, con la società che ha indicato proprio il triplice fischio della sfida con il Delfino il momento giusto per fare il punto della situazione: "Abbiamo cercato di renderci competitivi spendendo molto - le parole rilasciate dal vice presidente Belli a Radiosienatv qualche giorno fa -. Un giudizio compiuto credo che anche i tifosi lo potranno dare dopo la partita con il Pescara. A quel punto potremo tirare delle somme per capire cosa potrà fare da grande il Siena".

Mister Gilardino e i suoi ragazzi, quindi, conoscono bene l’importanza delle prossime tre partite. I giocatori arrivati in bianconero dal giorno in cui il ripescaggio è diventato realtà, del resto, i tifosi, li ha fatti sognare: nomi come Paloschi o Terzi, Varela Bianchi o Caccavallo, hanno alzato le aspettative. Aspettative che, per la verità, il diesse Giorgio Perinetti, uomo di calcio che il gioco lo conosce bene, ha cercato fin da subito di tenere basse, senza proclami di vittoria. Come ha ribadito pure la scorsa settimana, sottolineando quanto la Robur sia partita in ritardo, quanto gli infortuni abbiano pesato nell’economia quotidiana e in partita, quanto sia necessario tenere i nervi saldi. La classifica, alle soglie della nona giornata, alla fine, mette il Siena tra le prime cinque forze del girone (13 punti, 3 vittorie, 4 pareggi e 1 sconfitta, con la Reggiana), in linea con le aspettative, queste sì, del direttore, e a dimostrazione che ancora nessuna squadra - Regia a parte, ma era preventivabile - ha davvero ingranato la marcia. Per il Siena, allora, è arrivato il momento di farlo: le prossime tre partite, con due scontri diretti, saranno fondamentali, per la classifica e quindi per il futuro.