Robur tra brividi e segnali positivi Ora la parola d’ordine è continuità

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Tre gol fatti per riprendere la marcia: il primo di Disanto, a conferma della grande stagione che sta disputando il bianconero. Il secondo di Caccavallo, il terzo di Karlsson (nella foto): entrambi avevano bisogno di sbloccarsi e lo hanno fatto in una gara delicata, in cui era fondamentale per la squadra tornare al successo, per tenere testa alle prime della classe e per riporre subito nel cassetto il bruciante ko con il Modena. Due reti subite: errori che sarebbero potuti costare cari, carissimi, arrivati in un momento dell’incontro in cui il Siena aveva la possibilità di gestire senza patemi. Lo sbaglio, ammesso, di aver dato per fatto il risultato, quando invece la partita era tutt’altro che chiusa. L’Olbia è stata brava a far tornare i bianconeri con i piedi per terra, mentre già stavano volando e, se l’arbitro avesse concesso quel rigore, chissà come sarebbe andata: comprensibile la rabbia di Max Canzi e del club sardo che ha vendicato anche un fuorigioco in occasione della rete di Karlsson, arrivata proprio allo scadere (un segnale comunque positivo che la squadra di Maddaloni ci abbia creduto fino alla fine). Ma al di là delle polemiche, il Siena voleva vincere e ha vinto, dando segnali di crescita nel gioco e confermandosi una delle prime forze del girone.

E se il calendario ora non è proibitivo, i bianconeri dovranno dare continuità a quanto fatto, evitando certi cali di attenzione che potrebbero vanificare sforzi e fatica. Maddaloni, adesso, ha anche tutta la rosa a disposizione, eccezion fatta per Alberto Paloschi che comunque vede la luce in fondo al tunnel: un giocatore dalle sue caratteristiche continua a mancare e neanche poco.

Angela Gorellini