Robur: l’attesa continua senza novità Montanari promette, nessuno ci crede

Ogni giorno la stessa storia: i tifosi della Robur attendono notizie che non arrivano, cercano di comprendere la veridicità dei rumors che si accentuano ciclicamente e poi tradiscono le aspettative. La proprietà – a eccezione del ricorso presentato al Tar per la revoca della concessione del Franchi e del Bertoni – continua trincerata nel proprio silenzio, senza dare alcun segnale su quali siano le sue reali intenzioni. Il presidente Emiliano Montanari (nella foto), in verità, negli ultimi comunicati stampa pubblicati, ha dichiarato di pensare già all’iscrizione al campionato 20232024 e questa sembra anche oggi una sua volontà. Da capire con quali risorse possa riuscire a ottemperare a tutti gli obblighi economici che non sono propriamente spiccioli. Una domanda di iscrizione incompleta porterebbe altresì a una bocciatura degli organi competenti e, probabilmente a una serie di ricorsi ai vari gradi di giudizio che allungherebbero soltanto l’agonia con la società ‘congelata’. Di una possibile compravendita, se ne sente parlare da tempo, ma perché ciò avvenga deve esserci la disponibilità anche di chi vende, non soltanto l’interesse di chi acquista. E in ogni caso, ragionando come logica impone, un acquirente potrebbe preferire l’acquisto della Robur in serie D, piuttosto che in C (e in questo caso il numero di pretendenti aumenterebbe), dovendo fare riferimento al sindaco Nicoletta Fabio, deputato a prendersi in carico la società.

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