Robur, iscrizione in serie D Il silenzio della Figc

Anche ieri la lettera del presidente federale Gravina non è arrivata in Comune. Si spera in una risposta per la giornata di oggi: tifosi e città con il fiato sospeso.

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Niente da fare. Anche ieri la lettera del presidente federale Gabriele Gravina, in Comune, non è arrivata. E l’attesa cresce, perché mentre il tempo stringe, è proprio da quella che dovrà partire l’iter per l’iscrizione in esubero (in caso, ovviamente, di ok da parte della Figc) del nuovo Siena alla serie D. La maggior categoria possibile, dopo la mancata iscrizione alla Lega Pro da parte della Robur di Anna Durio. Il tempo stringe perché se serie D sarà – e, salvo sorprese, non dovrebbero esserci ostacoli all’accettazione della domanda presentata dal sindaco Luigi De Mossi – il 20 settembre partiranno i preliminari della Coppa Italia e appena una settimana dopo ci sarà lo start del campionato. E qua il futuro è tutto da scrivere. E se è vero che il primo passo, per dare a questo futuro da scrivere solidità e certezze, scegliendo chi possa garantire soldi e un progetto pluriennale stabile, per i tifosi è importante anche l’aspetto più strettamente sportivo: l’auspicio è certamente quello di una pronta risalita, proprio come accaduto sei anni fa, quando il Siena rimase in purgatorio una sola stagione, vincendo il campionato, protagonista di una grande cavalcata e cucendosi sul petto, anche, lo Scudetto.

Tornando al presente, comunque, la risposta di Gravina potrebbe arrivare oggi. Almeno questa è la speranza, anche del Comune. Perché una volta accertata la categoria e quindi i contributi da versare per potervi partecipare, il primo cittadino dovrà scegliere il soggetto a cui affidare il calcio bianconero, un uovo sodalizio che dovrà rispettare i paletti messi dalla Federazione, il contributo da versare (che potrebbe raggiungere il mezzo milione, un business plan e massima attenzione al settore giovanile (di cui il sindaco De Mossi ha parlato con scrupolosità anche nella richiesta di iscrizione, tanto da richiedere la partecipazione ai campionati Juniores nazionali o se non sarà possibile, regionali, Allievi e Giovanissimi). Altre limitazioni sarà poi proprio il primo cittadino a metterle, onde evitare che si affaccino in città "soggetti che vogliono solo farsi pubblicità". Alla base della sua scelta una stabilità economica, voglia di investire, rispetto per la comunità e la passione dei tifosi.

Angela Gorellini