Robur, il silenzio della preoccupazione La nuova stagione va ‘costruita’ ora

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Mentre stanno andando in scena i play off, che decreteranno la quarta squadra che raggiungerà il Bari, il Sudtirol e il Modena la prossima stagione in serie B, a Siena il calcio giocato ha già lasciato spazio alle riflessioni e agli interrogativi su quello che sarà il futuro della Robur. La piazza è perplessa, chiede chiarezza, chiede fatti e non solo parole, tra chi ha ancora fiducia nella proprietà armena, chi non ce l’ha più e chi non l’ha mai avuta, come ci ha spiegato anche il presidente dei Fedelissimi Lorenzo Mulinacci. "Alla proprietà chiedo di iscrivere la squadra, pagare le pendenze e programmare la prossima stagione. Se poi dovesse esserci un cambio di proprietà vedremo in che mani saremo finiti". Questo il clima, per i bianconeri di Pasquale Padalino, che tanti tifosi vorrebbero vedere ancora alla guida della Robur il prossimo anno, non è ancora arrivato il ‘rompete le righe’ che ci sarà probabilmente alla fine del mese. In questi giorni molti sono tornati a casa anche se devono svolgere degli esercizi individuali, alcuni invece sono rimasti a Siena per proseguire con il proprio programma di lavoro. La tabella di marcia prevede poi una settimana di allenamenti tutti insieme, anche per tenere su la forma, successivamente ognuno prenderà la propria strada. Qualunque sia il futuro della Robur, c’è da capire quanti di loro rimarranno in bianconero – giocatori come Terigi, Disanto e Bani, che durante la stagione si sono rivelati preziosissimi, sono in scadenza –, quanti invece vestiranno un’altra maglia. E chi sarà a costruire la rosa, se sarà ancora Cannella oppure il Siena avrà un nuovo direttore sportivo, senza dimenticare la ‘voce’ allenatore.

Angela Gorellini