Robur, addio ai playoff E svanisce anche il Mago

Cesarini è corteggiato dal Como: qui potrebbe trovare la giusta consacrazione E non è escluso che possa seguirlo anche Tommaso Arrigoni

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Un sogno infranto sul nascere, una speranza spenta all’istante. Per la Robur i play off sono durati poco più di 90 minuti. Resterà la prodezza di Gerli, agli annali. La squadra, in dieci, ha provato a ribaltare, per due volte, il risultato, ma alla fine è rimasto solo il dispiacere. E, con esso, la necessità di guardare, velocemente, al futuro. Sia da un punto di vista societario che sportivo, aspetti strettamente legati l’un l’altro. Una volta certa la categoria, c’è da capire cosa succederà ai piani alti. La presidente Anna Durio, in queste settimane, sta valutando varie possibilità di cessione, con soggetti che si sono presentati, qualcuno più avanti nella trattativa. E sarà dal nuovo assetto che si svilupperà la costruzione della rosa, con ambizioni e programmi differenti a seconda del potenziale del club. Di certo è che molti giocatori sono in scadenza di contratto, mentre altri torneranno alla casa madre perché a fine prestito. E tra i primi, uno dei nomi che spicca è quello di Alessandro Cesarini (foto): quella appena conclusa, per il Mago, poteva essere la stagione del rilancio e in parte lo è stata, il coronavirus però ha interrotto tutto.

La sensazione è che il futuro dell’attaccante sia lontano da Siena. E circola già qualche indiscrezione che potrebbe, potrebbe, chiamarsi Como, una piazza piccola, ma ambiziosa, solida dal punto di vista societario. Una piazza in cui Cesarini potrebbe trovare la giusta consacrazione, dopo stagioni sfortunate. E non è escluso che possa seguirlo anche Tommaso Arrigoni, nonostante il centrocampista abbia un contratto che lo lega alla Robur fino al 2022. Due giocatori cardine, quest’anno, dello scacchiere bianconero, fosse solo per i gol che hanno segnato: sei il primo, cinque il secondo. Tra i ragazzi in prestito, invece, c’è anche chi lascerà Siena magari per spiccare il salto in serie B: trattasi di Alessandro Confente, che tramite il Chievo, che ne detiene il cartellino, potrebbe tornare alla Reggina, neo promossa, squadra di cui ha indossato i guantoni nel campionato 20182019. Classe 1998, in cadetteria, l’estremo difensore rientrerebbe tra gli under. Una buona stagione quella del portiere in bianconero, macchiata purtroppo dall’espulsione all’ultimo atto.

Angela Gorellini