Poggibonsi, il portiere Pacini lancia la sfida "Dobbiamo procedere con umiltà e tranquillità"

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È stato uno dei primi, tra i Leoni della passata stagione, a dare il suo assenso alla prosecuzione del legame con i colori. Del resto Francesco Pacini (nella foto) conserva nei confronti dei giallorossi un senso di appartenenza non comune, rimarcato già in occasione del suo ritorno in viale Marconi un anno e mezzo fa, in previsione dello start al torneo di Eccellenza che avrebbe sancito il ritorno del Poggibonsi nei dilettanti nazionali. Il resto è storia nota, ma adesso occorre pensare ad una annata agonistica che fra poco più di venti giorni si riaffaccerà sulla scena con la Coppa Italia.

Pacini, quali sensazioni per il Poggibonsi edizione 2022-23?

"In effetti non serve guardare troppo a ciò che è stato. Il nostro destino nel nuovo campionato si deciderà a partire dal prossimo mese di settembre e noi dovremo essere pronti ad affrontare le insidie della nuova serie D".

A che punto siamo, dopo una decina di giorni di sedute e un primo test?

"Questo periodo, si sa, è caratterizzato dai buoni propositi per tutte le squadre. Non conosciamo ancora i connotati delle rivali, ma di certo dovremo guardare in particolare a noi stessi, indipendentemente da quello che sarà poi il girone".

Preferenze sul raggruppamento?

"No. I pronostici sulla collocazione geografica mi lasciano abbastanza indifferente. In qualsiasi caso troveremo probabilmente sul nostro cammino delle formazioni più attrezzate dal profilo delle potenzialità economiche ed è giusto che tali club siano considerati in apertura nel ruolo di favoriti per la vittoria finale".

E il Poggibonsi?

"A noi interessa procedere con i nostri ingredienti, l’umiltà e la tranquillità. Tenendo conto, comunque, che una realtà come questa non può certo fermarsi a un semplice ‘vivacchiare’ in categoria". Una bella schiera di portieri, nell’attuale fase di preparazione del Poggibonsi al Lotti…

"Tra me e i quattro giovani colleghi della rosa, un divario anagrafico di nove-dieci anni. Mi sento una specie di padre calcistico e forse anche i ragazzi mi vedono davvero così. Lasciando stare le battute, gli allenamenti per noi estremi difensori proseguono nel migliore dei modi con il preparatore Lanzano. Ora aspettiamo gli ulteriori riscontri del rettangolo".

Paolo Bartalini