Pagliuca: "Sono stanco ma contento Si è vista la grandezza del gruppo"

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di Angela Gorellini

Dieci punti, secondo posto in classifica. Tre vittorie consecutive: "Sono stanco" sorride Guido Pagliuca (nella foto), stanco, ma "contento". "Sì, contento per tutti – dice –, dal presidente, al direttore, dalla società, ai miei ragazzi splendidi, ai tifosi che anche oggi ci hanno aiutato, sono stati il dodicesimo uomo in campo e ci hanno sostenuto nei momenti di difficoltà che non sono mancati. Sono arrivati i tre punti della determinazione".

E non è stato così semplice. "Abbiamo affrontato la peggior squadra che potevamo trovare – ha aggiunto l’allenatore bianconero –: anche se vive il momento in maniera serena, il Montevarchi non merita la classifica che ha, con la Reggiana, per esempio, non meritava di perdere. Gioca con il coltello tra i denti. E, soprattutto, deve scontare la pesante assenza di Roberto Malotti, un valore aggiunto per la squadra e per il calcio tutto. Il mister è una persona vera, eccezionale, dispiace non averlo visto in panchina, gli auguro tornarci il prima possibile".

"Contro una squadra aggressiva che gioca uomo su uomo siamo stati bravi a non giocare – ha aggiunto Pagliuca – se lo avessimo fatto, li avremmo facilitati. Ma in futuro dovremo riuscire anche a giocare contro avversarie che non lo permettono. Credo che oggi la differenza l’abbiano fatta i cambi: chi è entrato lo ha fatto in un momento delicatissimo della partita. Non ci potevamo permettere di regalare un uomo al Montevarchi, magari per un calo di concentrazione. Oggi abbiamo visto la grandezza del gruppo. Un gruppo eccezionale, non mi stancherò mai di ripeterlo. Questo deve essere il nostro marchio, anche perché la società ci tiene tantissimo".

Match winner Alberto Paloschi, alla seconda rete stagionale: un giocatore rinato. "Alberto è una persona vera – sottolinea il tecnico della Robur –. Dopo 25 minuti ha accusato un problemino, ma è voluto rimanere in campo e ha stretto i denti. Complimenti a lui e a tutti. Alberto ha uno spessore umano devastante ed è accompagnato da un gruppo che ha lo stesso uno spessore umano devastante". "Ora ci prendiamo un giorno di riposo – ha chiuso –, perché ne abbiamo tutti bisogno. La partita di oggi avrebbe necessitato di una preparazione più lunga, ma abbiamo fatto di necessità virtù. Faremo una settimana un po’ più corta, giocando di sabato, ma pazienza. Abbiamo bisogno un attimo di respirare".