Narduzzo spinge il Siena "Tiriamo fuori il meglio"

Il portiere spiega: "Il momento è molto complicato ma possiamo uscirne. Servono ottimismo, compattezza e una vittoria nella partita di domani"

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Deve "pensare positivo" la Robur. Non c’è altra via che questa: "Dobbiamo guardare avanti, di partita in partita, tutti uniti – spiega il portiere bianconero Davide Narduzzo (nella foto) –. Il momento non è bello, non può esserlo dopo tre sconfitte consecutive. Ma vogliamo uscirne: siamo venuti qua perché crediamo nell’obiettivo e non abbiamo mai smesso di farlo". "Sappiamo di indossare una maglia gloriosa – prosegue – : sono nato nel ‘94, sono cresciuto con l’immagine del Franchi pieno di gente e spero che possa tornare a esserlo nei prossimi anni. Non solo per la scomparsa del Covid, ma anche per i risultati raggiunti dalla squadra". Che il momento sia complicato è sotto gli occhi di tutti, i bianconeri hanno bisogno di ritrovare certezze, soprattutto i giovani, che hanno accusato di più il colpo di quello che è successo.

"Magari conoscessi la soluzione al problema – dice Narduzzo –, si sono accumulati una serie di fattori, sia sotto il profilo fisico che mentale… Ma è proprio in momenti come questo che ognuno di noi deve tirare fuori il meglio: siamo pagati per giocare e ci prendiamo gli applausi e gli insulti come è giusto che sia. Tra di noi, di ciò che accade fuori dal campo, parliamo il meno possibile. E certo che noi più grandi siamo vicini ai ragazzi. Siamo una squadra giovane, abbiamo spesso giocato con 8 under: caricarli di troppe responsabilità sarebbe un errore. Il lavoro è l’unica medicina: dobbiamo essere ottimisti, e andare avanti compatti, e ritrovare la vittoria, già domani".

Al Franchi arriverà un Foligno lo stesso in difficoltà, poi la trasferta a Sinalunga. Due partite in cui i punti valgono doppio, due chance per una nuova ripartenza. "Siamo ormai arrivati alla fine del girone di andata – ammette il portiere –: ogni partita sarà una finale di Champions. E guai a sottovalutare gli avversari: ogni domenica vediamo risultati inaspettati, è difficilissimo giocare in ogni campo e contro di noi gli altri danno il triplo. Sporchi o brutti, pazienza, dovremo essere cattivi e cinici, mentalmente pronti alla guerra: una vittoria potrebbe farci svoltare". Lo staff tecnico è stato stravolto, Nicolas Cancarini è l’unico ‘sopravvissuto’. "E noi ne siamo felici – chiude Narduzzo –, segno che la società crede in lui".

Angela Gorellini