Le interviste

Il ds Buracchi: "Sono mancate precisione e lucidità". Il dg Mugnai: "Massima fiducia a mister Marmorini"

Due sconfitte consecutive con due squadre, classifica alla mano, sostanzialmente abbordabili, lasciano il segno nella Sinalunghese che in vista della gara, molto importante di dopodomani con l’Ostiamare, deve ritrovare assolutamente se stessa per rilanciarsi in una classifica che comincia a preoccupare. "Anche oggi abbiamo fatto una buona gara, diciamo alla pari degli avversari e anche dopo il gol del loro vantaggio abbiamo avuto la necessaria reazione", spiega il direttore sportivo Massimo Buracchi.

Cosa è mancato per raddrizzare il risultato che a più riprese sembrava cosa fattibile?

"Sicuramente un po’ di lucidità in fase conclusiva e un po’ di precisione perché a conti fatti, le occasioni da rete le abbiamo avute anche noi. La differenza è che loro l’hanno messa dentro e noi no. Dispiace uscire con un nulla di fatto da due trasferte consecutive, per lo più con due dirette concorrenti per la zona calda della graduatoria".

Mercoledì c’è il turno infrasettimanale contro l’Ostiamare che proprio ieri ha battuto il Siena.

"E’ un’altra gara difficile, come peraltro lo sono tutte da qui alla fine del campionato. Tuttavia affrontarla subito dopo Civita Castellana dovrebbe darci qualche stimolo in più".

All’unisono il commento del direttore generale Bruno Mugnai: "Non abbiamo giocato male ma c’è mancata la finalizzazione". Poi aggiunge: "L’espulsione di Menchetti non ci voleva proprio perché il giocatore era al rientro dopo una lunga assenza e mancherà in una gara importante come quella contro l’Ostia".

Sulla posizione dell’allenatore Marmorini, dopo due sconfitte consecutive della squadra e una classifica così e così il dirigente è molto chiaro: "Il nostro tecnico non rischia mai niente perché ha tutta la nostra fiducia". Sulla carenza realizzativa dei propri attaccanti Mugnai conclude: "Credo che la nostra campagna acquisti finisca qui perché in giro non ci sono goleador tali da potergli mettere gli occhi addosso".

Massimo Tavanti