La San Giobbe attende il suo avversario Omegna e Agrigento sono in parità Mercoledì si decide chi sfiderà Chiusi

San Giobbe Chiusi dovrà attendere mercoledì per conoscere l’avversaria della finale playoff. In gara quattro la Paffoni Omegna ha battuto Agrigento rimandando alla decisiva gara cinque il verdetto sulla squadra che a partire da domenica prossima sarà di fronte nell’atto conclusivo dei playoff. 74-60 il finale in favore della compagine di Andreazza su quella siciliana, priva di Saccaggi (autore di 28 punti di media nelle prime tre gare) e totalmente crollata nel secondo tempo dopo aver chiuso avanti di otto lunghezze il primo tempo. Così, in attesa di sapere chi sarà l’avversaria, Chiusi torna in palestra per iniziare a preparare l’appuntamento decisivo. La squadra di coach Bassi arriva alla finale con lo slancio ideale. Venerdì scorso, in una partita dalle mille difficoltà con San Miniato, quando tutto sembrava indirizzato verso il 2-1 e la prospettiva di affrontare altri quaranta minuti di battaglia al PalaCreditAgricole, Raffaelli e compagni hanno trovato il modo di rimontare un passivo di quindici lunghezze negli ultimi otto minuti. Lo hanno fatto con un quintetto sui generis, con un solo lungo di ruolo (Bortolin) e senza due elementi del quintetto base (Berti e Pollone), a dimostrazione di come la squadra riesca a trovare spesso all’interno del proprio roster le soluzioni necessarie per ribaltare le sorti di un incontro. La serie di finale si giocherà al PalaPania, scongelato dopo che il PalaCoopersport è stato attivato come hub vaccinale per l’intera zona. Dopo nove mesi di lavoro nello stesso impianto, la settimana che porta a gara1 di finale servirà anche per costruirsi nuovi punti di riferimento all’interno di un impianto che per certi versi somiglierà ad un campo neutro.

Stefano Salvadori