Sì, domani al Franchi arriverà la candidata numero uno alla promozione. Quella Reggiana che, dopo l’ultima bruciante stagione, ha tutta l’intenzione di salire sul treno che porta alla serie B, soltanto assaporata nel lungo testa a testa con il Modena. Già all’esordio la squadra di Diana non ha fallito, battendo la Lucchese, e tra 48 ore sarà a Siena per ripetersi. I bianconeri, rinfrancati dal punto conquistato in rimonta all’ostico Del Conero, non hanno affatto intenzione di recitare il ruolo di comparse. "Non partiamo battuti, anche noi ci sentiamo forti, siamo un gruppo unito" le parole rilasciate appena qualche giorno fa dal centrocampista Alberto Picchi. Questo lo spirito, da parte della Robur c’è anche l’intenzione di regalare la prima gioia ai propri tifosi, nella gara che segna il suo debutto casalingo stagionale. Quello stadio, negli ultimi anni, ha visto più inciampi che grida di gioia e tante persone abbandonare gli spalti.
Ecco, se l’intenzione del nuovo Siena è quella di riportare tifosi ai gradoni, ciò che non dovrà mancare è la grinta, il cuore, "il sudore sulla maglia". Che i suoi ragazzi non tradiranno le aspettative, mister Pagliuca ne è convinto, lo ha ripetuto più e più volte: anche per la gara di domani il tecnico dovrà rinunciare a Bianchi e Mora, ma le possibilità di scelta di certo non gli mancano; soprattutto a centrocampo, dove in tanti sgomitano per ritagliarsi spazio. Rispetto alla trasferta di Ancona, infatti, è tornato disponibile anche lo squalificato Buglio, pronto a vestire la maglia titolare (con tutta probabilità al posto di Meli). Con Collodel altra mezzala, davanti alla difesa dovrebbe agire Leone, ma attenzione alla candidatura di Castorani: il giocatore, arrivato l’ultimo giorno di mercato, dovrebbe aver già preso confidenza con la nuova realtà. Per Picchi, all’inseguimento della miglior condizione, possibile partenza dalla panchina. In difesa, davanti a capitan Lanni probabile la conferma di Raimo, Crescenzi, Silvestri e Favalli. I tre offensivi anti-Reggiana dovrebbero essere invece Belloni, Disanto e Paloschi anche se Arras, al di là della rete del pareggio segnata nelle Marche, ha dimostrato di meritarsi una chiamata dal primo minuto.
Angela Gorellini