La Emma Villas vince d’autorità Santa Croce viene strapazzata

E’ stata una partita senza storia con i biancoblù in netta crescita. Adesso grande concentrazione. sulla sfida di sabato con Ortona

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LAMIPEL SANTA CROCE

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EMMA VILLAS AUBAY

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SANTA CROCE: Copelli 6, Sorgente, Gianni, Walla 26, Colli 6, Di Marco 1, Acquarone, Di Silvestre, Caproni, Turri Prosperi, Cappelletti, Arena, Festi 3, Robbiati 2. All. Montagnani.

EMMA VILLAS: Zamagni 6, Panciocco, Crivellari, Della Volpe, Yudin 13, Fusco, Fantauzzo, Barone 6, Della Lunga 7, Fabroni 1, Ciulli, Romanò 19, Truocchio. All. Spanakis.

Parziali: 19-25, 14-25, 23-25.

SANTA CROCE – La Emma Villas Aubay passeggia a Santa Croce e aggiunge tre punti preziosi alla propria classifica. La differenza tra una squadra in crescendo di condizione globale e una al rientro sul parquet dopo un mese di stop forzato per l’emergenza coronavirus è netta, ma la sensazione è che i biancoblù abbiano fatti passi avanti concreti in termini di intesa, condizione fisica, fiducia.

Certo non è mancato un mezzo passaggio a vuoto, nel terzo set, ma alla fine è arrivato un 3-0 rotondo che consente di strizzare l’occhiolino alla classifica che adesso vede la squadra di Spanakis al quarto posto, ancorché in pari con le partite mentre appena dietro ci sono squadre attese da svariati recuperi. Tra cui anche Santa Croce, scesa in campo con due titolari (Acquarone e Di Silvestre) inizialmente in panchina, mentre Siena ha varato l’abituale sestetto guidato da Fabroni: con lui sono quattro vittorie consecutive, avendo perso solo all’esordio con Reggio Emilia.

Finalmente portata a termine la pletora di recuperi, ci si può concentrare su Ortona, tra due giorni al Palaestra, e poi ci sarà tempo per lavorare con calma per la fase più calda della stagione. Al PalaParenti l’equilibrio è limitato alla parte centrale del primo set e a tutto il terzo; nel mezzo invece è solo Emma Villas. Il primo si decide quando dal 13-13 si passa al 20-16 biancoblù, sfruttando la verve di Romanò e Yudin. Zamagni mette il sigillo alla prima frazione e apre la seconda, in bilico fino all’8-8. Da lì è monologo senese, con buona distribuzione del gioco e punti che piovono, tanto che alla fine sono undici di scarto. Terzo parziale decisamente più complicato: Acquarone entra per Di Marco e scuote i suoi, ribaltando da 6-8 e conducendo fino al 18-16. Romanò e Yudin contro sorpassano, l’ace di Della Lunga chiude i giochi.

Stefano Salvadori