La Ego fa piangere Brixen Pasini mette il sigillo finale

Confronto molto tirato al ‘PalaEstra’ per il recupero della decima giornata. C’è voluta una grande prova considerando il valore e la tenacia dell’avversario

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EGO HANDBALL

29

BRIXEN

28

EGO: Marrochi 2, Gaeta 3, Bargelli 2, Kasa 3, Guggino 2, Leban, Pavani, Pasini 3, Nikocevic 9, Senesi, Bufoli, Bronzo 5.

BRIXEN: Sampaolo, Wierer, Ploner, Di Goulio 2, Schatzer 1, Amato 2, Brugger 1, Pivetta 3, Iballi, Basic 6, Mitterrutzner 1, Cutura 7, Kholodiuk 5.

SIENA – La Ego vince il recupero della decima giornata contro Brixen per 29 a 28. A rompere il ghiaccio è Siena con Nikocevic, che si conferma uomo risolutore. La risposta arriva però immediata e fin da subito si intuisce il tipo di partita: maschia e di contatto, non senza falli. Il primo vantaggio è degli altoatesini che prima con Pivetta dall’ala e poi con Mitterrutzner vanno sul + 2. La Ego risponde presente con un Niko Kasa in forma che dopo una parata di Sampaolo non demorde e va a rete sfruttando il rimpallo (2-3). Nikocevic a questo punto può trovare il pareggio e Bargelli la mette dentro per il vantaggio. Il primo +2 senese porta la firma di Nikoceciv dai 7 metri che dopo 1 minuto segna anche il +3 in contropiede. Brixen sembra in difficoltà, ma non molla la presa. L’ex del Siena Amato e poi Basic ricuciono le distanze (8-7). L’onnipresente Bozidar prova a fuggire, ma i biancoverdi riagganciano e al 18esimo si riportano sul 10 pari. A questo punto è la Ego a vivere un momento di confusione e Brixen ne approfitta con Cutura e Brugger (11-13). Botta e risposta concitato e poi negli spogliatoi sul 14-15.

Il secondo tempo si apre con il 15 pari di Pasini. Da questo momento le due squadre si lanciano all’inseguimento reciproco. Siena sembra avere una chance sul 21-19 ma Basic e Pivetta non ci stanno (22-22). Siena non va oltre il +1 e al 22esimo è Brixen a passare avanti (26-27). Il gol del pareggio è di un ritrovato Bronzo che ci prende gusto e porta la squadra in vantaggio (28-27). Inutile il pareggio di Brixen, arriva Pasini e mette il sigillo. (29-28)

T.S