In casa Emma Villas è scattata la rivoluzione Via coach Tubertini. Panchina a Montagnani

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Via Tubertini, dentro Montagnani. La società ha deciso di cambiare guida tecnica dopo l’avvio da tre sconfitte in tre partite. L’ultima posizione in classifica, la sensazione di una squadra incapace di esprimere qualità e determinazione nei momenti caldi, sono costate il posto di lavoro al tecnico emiliano. D’altronde le parole spese dal presidente Bisogno nel postpartita di sabato erano state abbastanza eloquenti.

Al suo posto arriva Paolo Montagnani (nella foto): livornese, classe 1968, un passato da palleggiatore (nel suo palmares una Coppa delle Coppe con Milano), una lunga carriera da coach iniziata nella sua Livorno, proseguita a Latina, quindi a Pineto, Taranto, Padova, Sunbirds (Giappone), Città di Castello, Molfetta, Tuscania, Massa, Olstzyn (Polonia) e Santa Croce. "Finalmente dopo tante battaglie vissute da avversario sarò l’allenatore di Siena – ha detto il nuovo coach biancoblu –. Se prima facevo di tutto per battere la Emma Villas ora farò di tutto per battere le altre squadre. Quindi posso dire che ci sarà un pericolo in meno per Siena". "So che la situazione che troverò non è facile - ha aggiunto Montagnani parlando al sito ufficiale della società -, indubbiamente non è l’inizio che si aspettava questa società: tre partite senza neanche un set vinto possono creare grandi insicurezze nei giocatori. Tutta la nostra concentrazione sarà nel ritrovare certezze, nuove sicurezze ma soprattutto mettere in campo una squadra organizzata già per la trasferta di questa domenica. Tutte le mie energie sono rivolte al prossimo match contro Mondovì". Per la Emma Villas prosegue la lunga serie di esoneri.

Già nel primo torneo di A2, dopo un paio di mesi, il primo avvicendamento: out Romano Giannini, dentro Massimo Caponeri. Nel 201718 la stagione inizia con Bruno Bagnoli, che poi viene esonerato per far posto a Cichello. Che vince il campionato, porta la squadra in Superlega ma poi viene a sua volta cacciato il 17 dicembre, dopo il ko con Monza, e sostituito con Zanini, che però dura solo un mese, il tempo di subire quattro sconfitte, prima di ‘restituire’ la panchina al tecnico argentino. Soluzioni che non cambiarono la storia di quella disgraziata stagione.

Stefano Salvadori