Il tecnico Paesano è molto amareggiato "Bravi loro a saper sfruttare le occasioni Noi restiamo con un pugno di mosche"

Escono a uno a uno dagli spogliatoi del campo di gioco comunale di via Rodolfo Morandi a Ponte a Tressa, i giocatori e i dirigenti del Rapolano Terme. È il tecnico Francesco Paesano a commentare i 120’, mettendo signorilmente da parte l’amarezza e la poca voglia di parlare di un ambiente. Tutto appare anche comprensibile, alla luce degli esiti di una sfida che a un certo punto era sembrata procedere in una favorevole direzione per il team rosso-blu-celeste, spinto dai suoi numerosi appassionativerso il sogno della Seconda categoria. E invece è mancata al Rapolano, stavolta, la stoccata vincente. E quando si sbaglia, il conto da pagare è spesso assai salato. Ecco cosa osserva in proposito mister Paesano: "Non ricordo, sul parziale di 0-0, delle parate del nostro portiere, a differenza del loro, che invece è stato bravo in alcune circostanze, al di là di quello che possono essere stati gli eventuali nostri errori sotto porta". Però i rivali sono riusciti a prevalere... "Onore al Pievescola - risponde Paesano - che ha saputo sfruttare al meglio le occasioni che gli sono capitate nei supplementari. A noi invece resta tra le mani il classico pugno di mosche, a parte una buona prestazione, secondo il mio parere, a livello di squadra, senza il coronamento del risultato che ci avrebbe permesso la promozione". Perfette sia l’accoglienza che l’organizzazione nella finale play-off da parte dei dirigenti del Tressa, che nel loro impianto hanno ospitato una sfida ben giocata dalle contendenti, presente anche Carlo Fusai, Consigliere regionale Figc. Notevole anche la partecipazione del pubblico.

Paolo Bartalini