Il Poggibonsi blinda la sua porta Arriva il portiere Lapo Motti

L’estremo difensore è reduce dall’esperienza nel San Gimignano dopo annate in serie D con l’Adriese

Migration

Arriva in giallorosso il portiere Lapo Motti. Classe 1998, gemello dell’attaccante Matteo in forza ai Leoni nel 2018-2019, Lapo è reduce dall’esperienza con i colori del San Gimignano dopo aver trascorso annate in serie D con l’Adriese, club veneto con il quale si è distinto per la propria affidabilità dopo essere cresciuto nelle giovanili dell’Empoli fino all’approdo, da aggregato, alla formazione maggiore che era guidata in quel torneo di A da Giovanni Martusciello.

Motti ha inoltre indossato, nei dilettanti nazionali, i colori di Clodiense e Real Forte dei Marmi Querceta. Ieri pomeriggio l’annuncio ufficiale dal sodalizio di viale Marconi. Lapo Motti ha voluto innanzitutto ringraziare la società presieduta da Giuseppe Vellini e il direttore dell’area tecnica Aleandro Aiazzi.

"Non sono una persona molto loquace – dice di sé Lapo Motti – perché preferisco che sia sempre il campo di gioco a parlare. Sottolineo soltanto che ho tanta voglia di ricominciare e che sono onorato di essere arrivato in una piazza prestigiosa, nella quale si respira calcio in ogni angolo della città".

Queste dunque le prime frasi di Motti da tesserato del Poggibonsi in previsione del campionato di Eccellenza 2020-2021. Gli addetti ai lavori dei Leoni si stanno dedicando a compiere le varie operazioni per l’allestimento della rosa da consegnare al tecnico Stefano Calderini. Per il momento si assiste a innesti di notevole esperienza in grado di costituire una valida intelaiatura per il Poggibonsi.

I nomi di Galbiati, Federico Borri, Odibe e ora Lapo Motti, possono fornire delle garanzie valide per gli intenti della dirigenza, tra centrocampo e retroguardia. Naturalmente molti aspetti rimangono da definire e da valutare, tra eventuali conferme, ingressi di ragazzi in quota e altre scelte che restano da effettuare in settori chiave dello scacchiere. In attesa che l’organico prenda consistenza secondo le aspettative dell’ambiente, senza fretta e con pazienza, come rimarca giustamente mister Calderini.

Paolo Bartalini